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Falò per l’Immacolata, continuano gli atti di inciviltà: alberi tagliati e disagi anche per la Circum

falò_immacolata_castellammare1Si avvicina in maniera perentoria la festività dell’Immacolata e a Castellammare è corsa contro il tempo per raccogliere la legna utile per creare, come ogni anno, il falò nella notte fra il 7 e l’8 dicembre. Decine e decine di ragazzi stanno passando le loro giornate per strada per raccogliere quanto più legna possibile ma, molti di loro, si rendono protagonisti di atti di illegalità.

 

Quisisana è diventato il luogo simbolo di questa Immacolata: ragazzi da tutti i quartieri si recano in montagna per tagliare quanti più alberi possibile per portare nel loro rione quantità importanti di legna da bruciare. Questa però non è tradizione, è inciviltà. Tutti questi alberi tagliati recano problemi non solo all’ambiente ma anche all’intera città che già da tempo deve affrontare il rischio idrogeologico.

A causa del taglio sconsiderato degli alberi, molti dei rami sono caduti sul binario della Circumvesuviana che collega Sorrento con Castellammare tanto che i macchinisti sono costretti a procedere a soli 10 km/h per evitare di creare danni all’intera apparecchiatura e allo stesso tempo anche ai passeggeri che trasporta.

Inoltre, anche nel centro città si fanno registrare episodi di vandalismo: via Plinio il Vecchio questa mattina si è svegliata senza un paio di alberi che sono stati tagliati dalle rispettive fioriere. I cittadini residenti sono sicuri: “La colpa è dei ragazzi che raccolgono la legna per l’Immacolata” ed effettivamente sembra essere l’unica motivazione plausibile.

Come ogni volta, quindi, Castellammare si riscopre estremamente incivile: questa tradizione dovrebbe richiamare in città un numero incredibile di turisti ma invece, a causa dell’illegalità e della cattiva organizzazione, restano enormi problemi sociali. L’amministrazione ha dato via libera all’accensione dei falò nei quartieri ma deve assolutamente controllare anche nei giorni precedenti l’Immacolata tutti questi ragazzi che stanno solamente rovinando l’immagine di Castellammare con questi atti di inciviltà: una tradizione non è reato, è vero, ma rompere alberi e creare disagi alle persone si.

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