Parcheggiatori abusivi in via Napoli a Pozzuoli operano in tutta tranquillità, in pieno giorno con tanto di pettorina catarifrangente. Ieri un vero e proprio esercito di abusivi governava il celebre lungomare di Pozzuoli, ovvero la zona dei ristoranti sul mare sino al confine con la vicina Bagnoli. Arroganti ed esosi i cosiddetti guardia macchine si muovono con estrema naturalezza quasi si trattasse di un lavoro regolare ben visto dalla gente. Qui il dato singolare: abbiamo intervistato alcuni residenti del posto che hanno precisato: “La vera vergogna è che sono gli stessi clienti dei ristoranti a cercare e volere gli abusivi nella zona: temono infatti per le proprie auto, spesso di lusso, non esitando a pagare anche diversi euro pur di ritrovarle intatte all’uscita dai locali.
Tutto questo cozza con la politica di trasparenza tanto sbandierata dal sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia che più volte a mezzo stampa aveva pubblicizzato blitz della municipale contro l’odioso fenomeno dei parcheggiatori non autorizzati. Nutriamo profonda stima nei confronti delle forze dell’ordine ma ci chiediamo perplessi come mai nonostante in zona transitino di continuo volanti e auto civetta ad oggi non si sia posto fine ad un andazzo che nuoce fortemente all’immagine del posto. La legge non dovrebbe fare eccezioni o concedere grazie immotivate: tutti dobbiamo mangiare, ci mancherebbe, ma il problema è che queste persone spesso sono protette dalla malavita che non consentirebbe ad un disoccupato estraneo a certi giri di guadagnarsi da vivere nello stesso modo.
Un punto questo da non sottovalutare se si vuole comprendere realmente l’entità di un fenomeno talmente diffuso tra Pozzuoli e Napoli da non fare quasi più notizia”. E invece notizia la fa e come: tanti i cittadini puteolani e partenopei che hanno denunciato l’odioso fenomeno dei parcheggiatori abusivi (in alcuni casi veri estorsori soprattutto in prossimità di noti locali situati tra Pozzuoli e Bagnoli), che chiedono giustizia e sicurezza alle istituzioni competenti. Come spiegare il lassismo che ancora alimenta cerca politiche garantiste non è compito della corretta informazione. A noi il dovere di riportare “fatti” possibilmente documentandoli con immagini eloquenti perché la realtà non venga alterata ad arte o peggio insabbiata nell’interesse di qualche imprenditore o politico della zona.
Alfonso Maria Liguori