“Come sempre i dirigenti dell’Eav srl non perdono l’occasione per dimostrare la propria inadeguatezza a ricoprire quelle cariche così delicate e così lautamente remunerate. – ha scritto l’Orsa – Il 28 novembre è stata portata all’attenzione una situazione potenzialmente pericolosissima presso la vecchia fermata (poi dismessa) della Circumvesuviana di ‘Castellammare Terme’, è una circostanza che si verifica ogni anno e non ci sarebbe certamente bisogno delle nostre segnalazioni, se però lavorassimo in un’azienda accorta alla sicurezza dei viaggiatori e dei lavoratori.
In occasione dell’otto dicembre a Castellammare si accendono grandissimi falò e i ragazzi dei vari rioni
No, per l’Eav è tutto più semplice, si segue la legge del ‘io speriamo che me la cavo’, si porta il limite di velocità della tratta a 10 km/h e nel caso che qualche albero vada a colpire il treno si da la colpa al macchinista che magari circolava a 11 km/h con una violazione del limite del 10% e il caso è chiuso. Questo indecente scaricabarile dell’azienda sule spalle dei lavoratori e sulla pelle dei viaggiatori non è più tollerabile, soprattutto perché se c’è chi afferma che essa deve essere una casa di vetro, dove tutto è trasparente, dove tutto è legale, poi lo deve dimostrare nei fatti concreti, non solo con le chiacchiere”.