Sottopassaggio a Bagnoli libero dal degrado: una vittoria di civiltà

sottopassaggio-bagnoli-1Sottopassaggio della cumana Dazio – Bagnoli finalmente libero dai rifiuti: come testimoniano le immagini raccolte sul posto, grazie all’impegno profuso dal giornale nel sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sul vergognoso stato di abbandono del sito, oggi studenti e pendolari possono attraversare il sottopassaggio senza dover fare i conti con immondizia di ogni genere. Pensiamo all’innata curiosità dei bambini che toccano spesso quello che trovano per terra e alla difficoltà di anziani e disabili nell’aggirare vere e proprie barriere di immondizia. Per non parlare della presenza di ratti attirati dall’odore del cibo contenuto nelle sacchette abbandonate.

Stamane abbiamo con grande soddisfazione ricevuto numerosi complimenti da parte di residenti per la costanza con la quale abbiamo seguito la vicenda certi di una benevola risoluzione della stessa. Chi scrive non può che ringraziare a sua volta la redazione tutta e la direzione del giornale per l’assistenza professionale costantemente offerta agli inviati sul territorio. Questo successo testimonia come lo spirito di squadra, la sinergia e la collaborazione attiva possano raggiungere traguardi notevoli e in tempi utili. Bagnoli: si sono scritti romanzi sulla bella e violentata ex realtà industriale. I giovani subiscono le mille disfunzioni dell’attuale comunità sognando una Bagnoli Futura che ad oggi resta sulla carta. Luoghi incantevoli sfruttati e inquinati sino all’osceno da politiche produttive incoscienti.

Agli organi di informazione il compito di narrare la quotidianità in modo da portare l’opinione pubblica a conoscenza di fatti reali, non alterati ad arte a vantaggio di qualche imprenditore o politico della zona. Non sono mancati tentativi “dissuasori” nei confronti dello scrivente: a questi miserabili inviti all’omertà rispondiamo con la costanza di un’informazione trasmessa sempre con lealtà e senso di responsabilità. Chi come noi crede nello Stato, nelle forze dell’ordine e nella magistratura non può e non deve temere pressioni di sorta. Ci auguriamo che quanto accaduto a Bagnoli serva d’esempio per l’intera Napoli: insieme si può guardare in faccia all’avvenire in modo positivo, tutelando nell’insieme la capitale del mediterraneo dando una volta per tutte le spalle alla camorra e all’inciviltà.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.