Doveva essere una festa, un successo, un momento di gioia e così è stato: è andato tutto bene durante la tanto attesa notte dell’Immacolata in tutta la città di Castellammare, nonostante le tante polemiche e imprevisti che hanno accompagnato questo evento imperdibili per centinaia di stabiesi.
E’ stata una vera e propria notte bianca a Castellammare iniziata con il consueto cenone della vigilia. A ridosso della mezzanotte, come da tradizione, gli stabiesi sfidando il freddo pungente di inizio dicembre, si sono recati nei vari quartieri per assistere all’accensione dei falò: rione C.M.I, San Marco, Scanzano, Moscarella, Faito, Acqua della Madonna, tutti questi (e sicuramente ne avremo dimenticati molti altri) hanno innalzato il proprio falò.
Traffico bloccato e motorini che correvano all’impazzata da un quartiere all’altro per godersi lo spettacolo di una tradizione che, anche se con mille polemiche ogni anno, riesce ad emozionare sempre tutti gli stabiesi. Non si sono fatti registrare problemi al momento dell’accensione dei falò grazie anche alla supervisione delle forze dell’ordine (erano circa 100 gli agenti in tutta Castellammare) e, dopo l’accensione, il rogo è stato prontamente domato e spento nel giro di qualche ora senza recare danni a persone o cose.
Castellammare, quindi, per una sera si riscopre civile e attaccata al suo passato. La speranza è che nei prossimi anni tutto questo possa attirare sempre più persone in città magari migliorando il servizio così da creare una vera e propria “sfilata di falò”.
Particolarmente felice il sindaco stabiese, Toni Pannullo che aveva scommesso sulla buona riuscita dell’evento. Non a caso ha commentato in maniera entusiasta l’esito di questa lunghissima notte: “Grazie Castellammare. Non avevo dubbi, la città ha risposto in maniera responsabile all’appello di tener viva la tradizione della Notte dell’Immacolata e, al contempo, di non trascendere in atti vandalici”.