Vasta operazione Antibracconaggio iniziata alle prime ore dell’alba dopo segnalazioni pervenute al Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Ottaviano.
Venivano controllati diversi posti frequentati da bracconieri con nessun rilievo. Inoltre venivano controllati diversi cacciatori tutti in regola con i documenti per esercitare l’attività venatoria.
In seguito gli agenti del Corpo Forestale avendo una notizia anonima di detenzione di fauna protetta si portavano sul posto a San Giuseppe Vesuviano, accompagnati dalle guardie zoofile E.N.P.A. (Ente Nazionale Protezione Animale).
A San Giuseppe vesuviano veniva identificato il proprietario dello stabile già noto al Corpo Forestale per illeciti di fauna protetta. Nell’ effettuare un controllo nel giardino di pertinenza veniva trovata una voliera ed altre gabbiette contenenti numerosi uccelli tra cui anche cardellini specie protetta e tordi bottaccio sprovvisti di anello inamovibile per l’identificazione degli stessi.
Il bracconiere non ha saputo dare spiegazione della fauna detenuta e pertanto e scattato subito il sequestro oltre a numerose sanzioni amministrative relative a due gabbie trappole ad una rete per uccellagione oltre a due cani sprovvisti di microchip.
Dopo tutti gli atti di rito l’uomo veniva denunciato alla Procura della Repubblica competente per detenzione di fauna protetta.
Al termine dell’operato il personale del CFS ed ENPA portava a termine l’inutile sofferenza degli esemplari in cattività forzata che venivano liberati in località idonea alla loro natura.