Servizi antidroga: sei arresti a Scampia, Pianura, Barra e centro storico

droga-e-soldi-a-barraI servizi antidroga effettuati dei carabinieri nelle ultime ore tra Scampia, centro storico, Pianura e Barra hanno portato all’arresto di 6 persone (5 italiane e una del gambia) e al sequestro a Scampia di crack, kobret, eroina e cocaina, nel centro storico e a Pianura di hashish e marijuana, a Barra di cocaina e di una ingente somma di denaro.

I carabinieri della Compagnia Stella insieme a colleghi del Reggimento Campania hanno effettuato due  operazioni in altrettanti insediamenti di edilizia popolare ove gli affari illeciti sono ritenuti sotto il controllo dei clan.

Dopo osservazioni su una “piazza di spaccio” nel complesso di edilizia popolare del “lotto t/a”, ove gli affari illeciti sono sotto il controllo del clan “Notturno”, sono state arrestate 3 persone. Si tratta di Luigi Rossi, un 42enne di Marano già noto alle forze dell’ordine per reati specifici e che aveva anche il divieto di ritorno nel capoluogo campano sorpreso in possesso, durante perquisizione personale e ispezione nei giardinetti sui quali si intratteneva, di 4 dosi di crack, 2 di kobret e 240 euro in banconote di vario taglio ritenuti provento di attività illecita.

Poco distante sono stati sorpresi e arrestati Eraclio De Spirito, 30 anni, di via Nicolini, anche lui noto alle forze dell’ordine per reati specifici, e di Antonio Renella, un 25enne di Cava dei Tirreni, incensurato. Le loro perquisizioni personali e le ispezioni delle aree ove si intrattenevano hanno portato al sequestro di 22 dosi di eroina, 4 di kobret, 2 di crack e 278 euro in denaro contante.

Antonio Renella dovrà rispondere anche di resistenza a pubblici ufficiali perché ha opposto resistenza ai carabinieri che lo stavano bloccando cercando di evitare l’arresto e guadagnare la fuga.

Nel “lotto p”, le cosiddette “case dei puffi”, ove gli affari illeciti sono controllati dal clan della Vanella-Grassi, è stato arrestato un 29enne di Monteforte Irpino in provincia di Avellino, Pasquale Picariello, già noto alle forze dell’ordine. In questo caso sono state sequestrate 41 dosi di crack, 22 di cocaina e 130 euro in banconote e monete di vario taglio.

fucile-trovato-da-ccInoltre, durante perquisizione nella casa di Picariello, conseguente all’arresto in flagranza, fatta operare dai carabinieri della compagnia di Baiano è stato scoperto che nella controsoffittatura nascondeva un fucile a canne mozze calibro 12 con il calcio modificato (verosimilmente per renderlo più trasportabile) e 5 cartucce oltre un pugnale con lama da 13 cm.

Nel corso del servizio di osservazione in via Carriera Grande, nel centro storico, è stato eseguito l’arresto di Sajo Suso, un 19enne del Gambia, in Italia senza fissa dimora e non in regola con le norme sulla immigrazione. Si intratteneva con fare sospetto sulla strada ed è stato bloccato quando ha preso a smerciare droga ad alcuni assuntori che via via gli si avvicinavano. La sua perquisizione ha portato al rinvenimento di 11 stecchette di hashish, di 3 confezioni di marijuana e di 50 euro in banconote.

Altra operazione a Pianura, dove gli uomini dell’Arma della locale stazione hanno arrestato in flagranza Antonio Esposito, 42 anni, napoletano, già noto alle forze dell’ordine, che nel corso di un servizio di osservazione a distanza su via S. Josemaría Escrivá era stato monitorato mentre cedeva hashish a giovani del luogo. I carabinieri l’hanno bloccato e sottoposto a perquisizioni, personale e domiciliare, trovandolo in possesso, in totale, di 80 grammi di hashish in stecchette.

droga-e-soldi-sequestrati-a-barraInfine, ispezionando un giardinetto adiacente ad altro insediamento di edilizia popolare, stavolta a Barra, in via Mastellone, i carabinieri della locale stazione hanno rinvenuto una sacca nera contenente 4 buste di plastica. Negli involucri c’erano un totale di 423 grammi di cocaina pura e 5.000 euro, in banconote da 50.

Indagini scientifiche in corso su sacca, buste, droga e soldi per accertare provenienza e ricondicibilità.

Rossi e Suso sono in attesa di rito direttissimo. Gli altri arrestati sono stati tradotti a Poggioreale.

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