“Altro che semplificazione e sburocratizzazione questa legge a cui il Movimento 5 Stelle ha espresso un voto contrario nasconde trappole e una fitta cortina fumogena a dispetto della tanto declamata trasparenza deluchiana”.
Lo dicono i consiglieri regionali del Movimento 5 stelle Luigi Cirillo (in foto) e Valeria Ciarambino (nella foto in basso) nel corso dei lavori d’aula sul Ddl Semplificazione in Consiglio regionale della Campania. “Abbiamo rilevato una serie di gravi criticità sul metodo con cui il provvedimento è arrivato in Consiglio – sottolinea Cirillo – e anche sul merito delle idee confuse della Giunta. Ciò che troviamo gravissimo da parte della Giunta De Luca, in particolare, è il mettere le mani sulle nomine dei direttori di distretto sanitario delle Asl – attacca Ciarambino – la normativa regionale prevedeva una procedura maggiormente ispirata ai principi di meritocrazia e imparzialità nell’accesso alla dirigenza mentre con la modifica si apre alle logiche clientelari”.
“Con quanto previsto da questa legge – evidenzia – si completa l’azione contraria al merito e a favore della discrezionalità nelle nomine della sanità già voluta dal presidente della Giunta regionale e commissario per la sanità De Luca per le nomine dei direttori generali. Con la nuova legge si cancella la commissione esterna valutatrice e la valutazione e la scelta di chi nominare sono nelle mani dei direttori generali – fa notare la consigliera – c’è tutto lo spazio per la proprietà transitiva che De Luca possa indirettamente attraverso i direttori generali da lui nominati nominare anche quelli di distretto”.
“Il governo regionale fa sparire ogni meritocrazia – conclude Ciarambino – e ogni trasparenza nelle nomine ai massimi vertici della sanità che ritornano nelle mani della peggiore politica”