Regione: respinta la mozione di sfiducia dell’opposizione verso De Luca

de-luca-campania-cCon 32 no e 17 sì, il Consiglio regionale della Campania ha respinto la mozione di sfiducia presentata dal centrodestra, ma anche M5s, nei confronti del presidente della Giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca.

La mozione di sfiducia era stata presentata dall’opposizione sulla scorta delle frasi dette dal governatore all’hotel Ramada di Napoli durante la campagna per il referendum, quando nel corso di un appuntamento elettorale per il sì, invitò i sindaci a darsi da fare per trovare voti. Aggiunte a ciò andavano le infelici esternazioni del governatore su Rosy Bindi. Un’istigazione al voto di scambio, secondo i suoi accusatori, “una battuta goliardica”, ha replicato in aula De Luca.

“È stata presentata una mozione di sfiducia – ha detto – con la motivazione del dubbio di un voto di scambio. Ricordo quello che ho detto in quella riunione di amministratori. In Italia si accetta tutto, ma non si perdona una battuta ironica, su cui si scatena una campagne d’opinione. Abbiamo avuto più attenzione mediatica per una battuta ironica che per l’attentato alle Torri Gemelle. Siccome sentivo poco entusiasmo per il referendum, ho detto fate appello alla gente, magari offrendo una cena, un viaggio. C’è da vergognarsi in Italia per aver trasformato una battuta per la quale si sorrideva al termine di una riunione in un problema di democrazia”.

Nonostante la respinta della mozione di sfiducia, la Procura di Napoli prosegue con le sue indagini a tal proposito. Il fascicolo è stato aperto il 24 novembre con modello 44, ossia il registro delle notizie di reato. Le frasi di Vincenzo De Luca nel corso di un incontro con gli amministratori locali, in cui chiedeva loro di darsi da fare affinché il 4 dicembre si votasse “sì” al referendum, sono al vaglio dei pubblici ministeri che da ieri hanno preso a convocare i testimoni. Il reato rientra in quelli di istigazione al voto di scambio.

Le reazioni del M5s: De Luca a corto di argomenti, in aula in scena il solito comizio”

“Come sempre l’altra opposizione presenta una mozione di sfiducia per poi svilirla e parlare d’altro. Forse il centro-destra in tempi di legge di stabilità non vuole compromettere il proprio mercato degli emendamenti”. Lo afferma in una nota il Gruppo consiliare al Consiglio regionale della Campania del Movimento 5 Stelle dove si stigmatizza il comportamento dell’altra opposizione.

“Il presidente Caldoro è stato così abile e bravo da non illustrare la sua stessa mozione di sfiducia in Consiglio – sottolineano i sette consigliere del M5S – regalando ad un imbarazzato e nervoso presidente De Luca un meraviglioso assist”. “Solo il Movimento 5 Stelle non ha fatto sconti ed entrato nel merito della discussione – spiegano – illustrando come i comportamenti di De Luca siano gravi e non compatibili con la guida di un’istituzione importante come è quella della Regione Campania. Prendiamo atto poi delle gravi affermazioni di De Luca nel corso del dibattito in aula – fanno notare i consiglieri – quando ha manifestato l’intenzione di porre la fiducia su ogni atto del Consiglio regionale: e pensare che ai tempi della modifica a colpi di maggioranza dello statuto disse che non avrebbe mai applicato la fiducia”.

“In ogni caso siamo preoccupati per i frequenti attacchi d’ira del presidente, che evidentemente abbiamo punto sul vivo – evidenziano – comprendiamo che è a corto di argomenti tanto è che ha liquidato l’istigazione alla clientela come una battuta goliardica per sollevare il morale e trasmettere entusiasmo ai ‘suoi’ amministratori. Questo non è un Consiglio regionale, è una sagra dell’ipocrisia allo stato puro di centrosinistra e centrodestra – rincarano la dose i consiglieri del M5S – doveva essere un Consiglio sulla mozione di sfiducia a De Luca per l’audio agghiacciante all’hotel Ramada, invece è diventato un Consiglio sull’analisi del post voto referendario. Solo il M5S ha denunciato il degrado in cui De Luca ha fatto sprofondare le istituzioni campane – concludono – qui l’unico che si deve davvero vergognare è proprio De Luca e nessun altro”.

 

 

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