Terzigno, l’istituto comprensivo “Giusti” “adotta” Giancarlo Siani

siani_web--400x300Un’intera mattinata, quella del 15 dicembre prossimo, sarà dedicata alla memoria di una vittima innocente della camorra. Perché è sulla memoria che si costruisce l’impegno futuro alla legalità. Importante tappa di un percorso per i giovani alunni dell’istituto comprensivo “Giusti” di Terzigno che, grazie al progetto “La Scuola adotta una vittima della camorra”, hanno conosciuto ed avranno modo di approfondire la vicenda di Giancarlo Siani, il giornalista di ventisei anni, ucciso sotto casa in Piazza Immacolata a Napoli, da sicari della camorra di Torre Annunziata. Quello che faceva paura era la sua penna, un’arma assai temibile e potente, quando si mette al servizio dell’informazione e della giustizia.

Il progetto, coordinato dalla professoressa Silvana Casillo, referente alla legalità dell’istituto Giusti, culminerà nell’iniziativa di giovedì 15 dicembre 2016, alle ore 11, presso l’I.C.S. “Giusti” in via S. Antonio a Terzigno. Evento organizzato in collaborazione con l’assessore alla Pubblica istruzione e alla Cultura del Comune di Terzigno, Genny Falciano, a cui prenderanno parte anche il sindaco, Francesco Ranieri e la dirigente scolastica, Carmela Mascolo. Parteciperanno all’evento rappresentanti dell’associazione culturale “Giancarlo Siani”, dell’Arma dei carabinieri, il giudice Rosa Annunziata, sostituto procuratore presso il Tribunale di Torre Annunziata e lo scrittore e giornalista, Paolo Miggiano.

Un percorso molto significativo, nel corso del quale gli studenti della “Giusti” che hanno partecipato al progetto confronteranno i risultati del loro lavoro di riflessione sul tema del malaffare e della lotta alla cultura mafiosa, con rappresentanti delle istituzioni che lottano quotidianamente contro ogni forma di illegalità e con esperti e portatori di esperienze di lotta alla camorra.

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