Presente anche l’intera Commissione di assegnazione del Premio, composta dal Dott. Vincenzo Servalli, Sindaco di Cava de’ Tirreni, da S.E. Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo di Amalfi-Cava de’ Tirreni, da Dom Michele Petruzzelli, Abate Ordinario dell’Abbazia della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni, e dal Dott. Fabrizio Budetta, Presidente del Rotary Club Cava de’ Tirreni.
Unanime la scelta di Mario Avagliano tra le numerose candidature da parte della Commissione di assegnazione, che così ha “motivato” la sua decisione: “Le sue ricerche storiche sono contenute in otto libri pluripremiati, frutto di un lavoro certosino e scientificamente impeccabile. Esse sono incentrate su documenti e testi epistolari relativi al Ventennio fascista, alla Seconda Guerra Mondiale e alle persecuzioni razziali, evidenziando una meritoria sensibilità umana e sociale. Non ha messo da parte le sue radici cavesi sia dirigendo vari giornali locali sia dedicando i suoi primi approfondimenti storici a illustri personaggi cavesi, di cui ha fatto conoscere abnegazione e sacrificio”.
«Un premio pienamente meritato. La sua storia “limpida” e la sua carriera luminosa testimoniano lo spessore della persona», ha dichiarato durante la Cerimonia il Sindaco Vincenzo Servalli. «Dobbiamo essergli tutti grati, da cittadini non solo cavesi, ma italiani ed europei, per la sua preziosa opera di ricostruzione storica», ha aggiunto il Dott. Enrico Passaro. «Un esempio nobile e stimolante per le nuove generazioni», ha concluso l’Arcivescovo Orazio Soricelli.
«Dedico questo premio alla mia amata Città, perché la cavesità non è solo l’orgoglio e la passione di essere nato a Cava de’ Tirreni, ma è anche una categoria dell’anima! Ecco perché, tra tanti premi ricevuti, questo è quello più gradito», ha affermato un commosso Mario Avagliano. Parole che il vincitore ha poi scritto sul registro custodito dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo metelliana, ideatrice del Premio nel lontano 1982, e contenente le firme, le dediche e le foto di tutti i premiati.
La Cerimonia di conferimento si è conclusa con un’autentica ovazione per il Dott. Mario Avagliano, circondato dai suoi “orgogliosissimi” familiari: il papà Tommaso (editore e scrittore), la mamma Rosalia, i fratelli Sante e Luciano, la moglie Anna ed i figli Alessandro e Chiara.
Una mattinata intrisa di ricordi e nobili sentimenti, all’insegna dell’orgoglio cavese e dell’appartenenza cittadina. Un evento che ha rappresentato il degno epilogo della XVI edizione del Premio “Cavesi nel Mondo”. Appuntamento fin d’ora fissato al 2018 per trovare il prestigioso “erede” di Mario Avagliano.