Alla cerimonia, svoltasi nella nuova zona industriale strianese, l’area Pip della località Saudone, hanno preso parte tanti cittadini, tanti operai e numerose autorità civili e militari.
Presenti anche le autorità militari, in particolare i carabinieri della stazione strianese con il comandante Antonio Botta, la protezione civile “La Folgore” e il Nucleo Operativo C.S.A. di San Giuseppe Vesuviano, il dirigente medico dell’ASL Napoli 3 sud Nicola Massimo Trinchese e l’avvocato Carmine Panarella, già presidente della Camera Penale di Nola.
Gli interventi sono stati davvero molto sentiti. La fascia tricolore strianese ha ringraziato tutta la famiglia Ambrosio per il suo operato sul territorio, augurando una crescita dell’attività e un incremento di tutta l’economia locale. “Grazie per aver scommesso e aver creduto ancora una volta nelle potenzialità dei nostri territori”. Ha ricordato, nel suo discorso, di aver posato già nel lontano 1984 la prima pietra dello stabilimento attualmente funzionante a via Sarno e ha ribadito che oggi è per lui “un onore posare la pietra di un nuovo stabilimento, anche perché, a quanto pare” ha detto ironicamente “porto fortuna”.
“Abbiamo sempre scommesso su quest’area” ha ribadito l’assessore Santolo Sorvillo. “Tutti i governi locali degli ultimi quindici anni hanno fatto tanto per quest’area Pip perché sicuri di puntare sulla crescita economica. Il lavoro fa bene a tutti”.
Auguri anche da parte del consigliere metropolitano di Napoli e sindaco di Palma Campania Vincenzo Carbone. Nel suo intervento, portando i saluti del sindaco metropolitano Luigi De Magistris, ha ribadito che “questa fetta di territorio, incastrata tra il nolano e il sarnese, finalmente non risulta essere più la coda dell’intera provincia” perché risponde positivamente alle esigenze in questo periodo difficile. “Stiamo investendo per loro”, ha ribadito abbracciando i tanti bambini presenti in sala.
Nel porgere le sue congratulazioni, il dirigente medico dell’ASL Napoli 3 sud Nicola Massimo Trinchese ha affermato che “la famiglia Ambrosio, di generazione in generazione, ha conciliato tradizione ed innovazione tecnologica nel campo dolciario. Sono un esempio da seguire”.
Presenti anche Alfonso Cordella e Giuseppe La Marca, imprenditori edili che si occuperanno della realizzazione del nuovo stabilimento appartenenti rispettivamente alla Cordella Costruzioni e alla S.A. Costruzioni.
Per concludere la manifestazione, gli imprenditori Ambrosio hanno offerto un ricco buffet di prelibatezze, servite dai giovani dell’Istituto Alberghiero De Medici di Striano, coordinati dai docenti ed appartenenti alla sede che dal prossimo anno risulterà autonoma rispetto ad Ottaviano.
Raffaele Massa