Vico Equense, blitz dei militari: sequestrati 140 Kg di datteri

img_6743-1Il Nucleo di Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia ha sequestrato quasi 140 Kg di datteri di mare, il cui valore sul mercato nero si aggira intorno ai 15 mila euro.

Il blitz è scattato in località Punta Scuotolo del Comune di Vico Equense, dove ben undici pregiudicati sono stati colti in flagranza di reato grazie al continuo monitoraggio della Capitaneria di Porto stabiese comandata dal Capitano di Fregata Guglielmo Cassone in collaborazione con il secondo Nucleo Subacquei di Napoli.

L’operazione, che ha visto la partecipazione di 20 militari, due unità veloci e pattuglie terrestri, è stata possibile grazie ad una prolungata attività investigativa scientifica supportata da sofisticate apparecchiature di monitoraggio a distanza.

Gli undici pregiudicati, già condannati per i medesimi reati, si erano organizzati a squadre e stavano rientrando da una battuta di pesca abusiva sui fondali della penisola sorrentina. I malviventi per eludere i controlli della capitaneria in questi mesi si erano organizzati in diversi gruppi con compiti specifici; Una squadra aveva il compito di estrarre il mollusco bivalve dalla roccia, altri si occupavano del trasporto da mare a terra dove ad attenderli vi era un altro gruppo di malfattori che avevano il compito di trasportare e smistare il prodotto.

Infine un’ultima squadra aveva il compito di segnalare ai complici l’eventuale arrivo delle forze dell’ordine.

I militari hanno sequestrato i molluschi protetti e tutto l’equipaggiamento che serviva per la pesca e la devastazione della costa come bombole, pinne, torce elettriche subacquee, caschi di protezione subacquei, manichette di respirazione, autovetture dedite al trasporto, ed alcune pietre asportate con sedimenti corallini.img_6745-1

Tutti i pregiudicati sono stati deferiti alla locale Autorità Giudiziaria per una serie di reati tra cui spicca la ricettazione, il danneggiamento ambientale e l’inosservanza dell’obbligo di dimora nel Comune di Castellammare di Stabia per un pregiudicato stabiese, per il quale si è proceduto all’arresto in attesa della celebrazione del rito direttissimo che si terrà innanzi al Giudice del Tribunale di Torre Annunziata.

Inoltre è stata sequestrata anche un’unità da diporto utilizzata per raggiungere le località da saccheggiare e il potente motore fuoribordo installato sullo stesso della potenza di quasi 100 CV.

Il Comandante Guglielmo Cassone ha dichiarato che il danno ambientale alla costa derivato dalla pesca di questo quintale e mezzo di datteri è enorme e si ripercuote non solo sul delicato ecosistema marino, ma anche sulla bellezza delle nostre coste e dei nostri fondali, in quanto per poterli pescare bisogna frantumare le rocce utilizzando anche dei martelli pneumatici particolarmente distruttivi.

Gianluca D’Ambrosio

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