In particolare, la Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, guidata dal comandante Guglielmo Cassone, ha inferto una serie di duri colpi ai danni dell’organizzazione che preleva datteri dai fondali della penisola sorrentina per poi rivenderli sul mercato nero a cifre da capogiro.
Circa 100 euro al chilo per gustare il mollusco proibito durante i cenoni natalizi. Il giro d’affari e’ importante e vede coinvolti personaggi senza scrupoli, disposti a rischiare denunce e arresti e a distruggere i ricchi fondali della costiera per portare a termine questo commercio illegale ed estremamente dannoso per l’ambiente. Negli ultimi blitz della Capitaneria di Porto, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza sono stati denunciati 15 datterari, gia’ noti alle Forze dell’ordine, ed e’ stato anche arrestato un pregiudicato. Sotto osservazione anche le pescherie con numerosi sequestri di prodotti ittici.
“Per questo e’ importante che tutti i cittadini, sulle loro tavole per i cenoni natalizi, evitino assolutamente i datteri, ma anche le specie protette e i pesci sotto la misura minima”, l’appello lanciato dal Parco Marino di Punta Campanella, che invita tutti a “segnalare e denunciare pescherie che li vendono o ristoranti che li offrono clandestinamente nei loro menù.
Chi mangia datteri è complice della devastazione dei meravigliosi fondali e arreca un grave danno alla ricca biodiversita’ del Parco, alla pesca regolare e alle prossime generazioni.
Non mangiarti il futuro, dici No ai datteri di mare!”.