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Castellammare, scempio a “Quisisana”: pali sul sentiero borbonico

fontane del re stabia pali 1L’antica pavimentazione in pietra è stata bucata, ciò che ne restava è stata accantonata ai margini degli scavi. Gli stessi scavi sono stati chiusi con generose quanto imprecise gittate di cemento. Il tutto per installare lungo una delle più antiche e simboliche scalinate di Castellammare di Stabia dei pali per l’energia elettrica. Deturpando così il paesaggio, già compromesso dall’incuria, del parco di Quisisana a favore di un elettrodotto che non si sa bene chi o cosa possa servire.

L’incredibile scempio è avvenuto nella zona collinare della città delle acque, tra i boschi del parco che recano i segni del passaggio borbonico (e più recentemente del passaggio di vandali e di interventi scellerati), a pochi passi dalle cosiddette “Fontane del Re” e a poche centinaia di metri dal Palazzo Reale di Quisisana. La denuncia è dello staff di “liberoricercatore.it” ed è il frutto di un sopralluogo effettuato nel pomeriggio di lunedì 26 dicembre. La segnalazione ed i conseguenti post sui social network e un articolo sullo stesso portale che si occupa di preservare cultura e tradizioni stabiesi ha prodotto già un’ondata di indignazione a poche ore dalle pubblicazioni online.

Su “Facebook”, tra i commenti alla vicenda ci sono anche le parole del sindaco di Castellammare Antonio Pannullo che ha preso l’impegno di verificare quanto sta accadendo a Quisisana. L’installazione degli orrendi pali è avvenuta nel corso delle festività natalizie, probabilmente in fretta e furia, e non è ancora conclusa. Senza timori di smentita, però, si può già parlare di uno scempio insanabile in quanto è stata devastata l’antica pavimentazione che conduce alle Fontane del Re. È impossibile non fare propria l’indignazione con cui il team di liberoricercatore.it ha fatto l’amara scoperta subito divulgata. Ed è bene ricordare che la zona in cui si è verificata l’installazione dei pali è la stessa che raccolse oltre 17mila voti al censimento “I luoghi del Cuore” del “Fai – Fondo Ambiente Italiano”. Non resta che attendere a questo punto tutte le verifiche del caso da parte dell’Ente di Palazzo Farnese: di che lavori si tratta di preciso? Chi ha concesso, se sono state concesse, le autorizzazioni per effettuare gli scavi?

“Ricordate lo stato di pietoso abbandono in cui versano le celebri Fontane del Re? – ha scritto Maurizio Cuomo, fondatore e direttore responsabile di liberoricercatore.it – Sversamento illegale di rifiuti, danni alla flora del parco arboreo, atti vandalici, gare improvvisate di motocross, furto dei gradoni in piperno napoletano, da noi a più riprese denunciati? Ebbene, dimenticate tutto, perché sprecate: tempo, amore e fantasia! Quest’oggi abbiamo la prova provata che sulla nostra amata Castellammare vi è un progetto di distruzione totale. Precipitati nel buio baratro del più becero lassismo, giunti sul fondo di un angusto pozzo che da sempre genera immobilismo, in questi giorni si è addirittura arrivati a scavare sul fondo per varcare la soglia degli inferi (perché solo una mente diabolica può oltraggiare il paradiso).

Fontana del Re, il nostro ‘luogo del Cuore’, in questi giorni è stato trafitto (non in senso metaforico), da una serie di orrendi pali. Per chi non lo sapesse, un vergognoso elettrodotto, che deturpa la memoria e l’estetica del parco borbonico di Quisisana, è attualmente in costruzione lungo il vialone monumentale che dalla Reggia porta alle Fontane del Re. Liberoricercatore.it auspica che: i lavori siano bloccati, i pali rimossi e i luoghi ripristinati! Ciò per non compromettere ed ostacolare ulteriormente un eventuale restauro del Parco Monumentale della Reggia di Quisisana! Chiediamo alla cittadinanza attiva di unirsi al nostro accorato appello: Castellammare è nostra!”.

Francesco Ferrigno

Ferdinando Fontanella

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