“No ai botti di Capodanno”: il primo ferito è stabiese. L’appello delle istituzioni

botti-e-petardiIl primo ferito a causa dei botti in attesa del Capodanno, nell’ambito del tristissimo bilancio tutto campano, è un ragazzo di 17 anni di Castellammare di Stabia. Si è trattato di un incidente molto grave: il giovane, infatti, a causa della potente esplosione di un petardo ha rischiato di perdere l’uso della mano. Tre dita, però, sono state maciullate dallo scoppio. L’episodio è avvenuto nelle scorse ore ed ha causato già reazioni da parte delle istituzioni e delle forze dell’ordine. Il Comune stabiese ha lanciato degli appelli contro l’uso dei botti, il “Wwf – Terre del Tirreno”  ha dato il via alla campagna “Evitiamo i botti di Capodanno” mentre carabinieri, polizia e guardia di finanza in queste ore stanno pattugliando le strade contro i venditori abusivi di fuochi molte volte illegali.

Partiamo dal caso di Castellammare. Il minorenne, residente in via Nocera, in pieno centro, è stato trasportato d’urgenza dai familiari al pronto soccorso dell’ospedale “San Leonardo” di Castellammare poco dopo la mezzanotte del 25 dicembre. Qui la situazione è apparsa subito molto grave tanto che dopo i primi stop-ai-botti-di-capodannoesami il ragazzo è stato trasferito all’ospedale “Pellegrini” di Napoli dov’è stato operato nel tentativo di salvare l’arto compromesso dall’esplosione. Non è ancora stata accertata con precisione la dinamica e non è sicuro che il 17enne potrà tornare ad utilizzare la mano: i familiari, però, hanno postato sul social network “Facebook” alcune foto esplicite della mano dopo l’incidente come “monito” affinché non si ripetano simili incidenti.

I carabinieri della compagnia di Castellammare, agli ordini del maggiore Donato Pontassuglia, stanno effettuando tutte le indagini del caso. I militari hanno ascoltato i parenti del giovane e a breve dovrebbero tirare le somme dell’inchiesta: parallelamente, in collaborazione con le altre forze di polizia, sono partiti i controlli contro le rivendite abusive in forma di “bancarella” e contro i botti illegali spesso confezionati in maniera artigianale.

“A Capodanno non sparate i botti. – è l’appello lanciato sui social dal vicesindaco di Castellammare Andrea Di Martino – A mezzanotte scendete in piazza e fate saltare solo i tappi dalle bottiglie e brindiamo insieme al nuovo anno. Il 2017 la rinascita di Stabia”. In un bilancio del “Natale in ospedale” tra Napoli e provincia botti-no-graziediffuso nelle scorse ore da “Campania Libera”, Psi e Davvero Verdi, è stato inserito anche l’incidente avvenuto a Castellammare. “L’episodio più grave è avvenuto al Castellammare – ha detto il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli – dove un ragazzo di 17 anni è rimasto gravemente ferito alla mano dopo lo scoppio di un petardo. Purtroppo dovrà subire diversi interventi per tentare di salvare l’arto. Anche questo capodanno bisogna impegnarsi in modo determinato per evitare altre menomazioni e gravi tragedie che non sono mai mancate in tutti questi anni”.

In una nota diffusa oggi, invece, il Wwf ha consigliato di evitare i botti di Capodanno “per il bene degli animali, per evitare drammatici incidenti e per non inquinare l’aria”. “Devolviamo in beneficenza i soldi risparmiati. – ha affermato Claudio D’Esposito, presidente del Wwf – Terre del Tirreno – In tanti ancora ignorano la quantità di veleni diffusi nell’aria dall’esplosione di fuochi è particolarmente nociva, contenendo valori non trascurabili di potassio, stronzio, bario, magnesio, alluminio, zolfo, titanio, manganese, rame, cromo e piombo. Alcuni studi provano come la notte di capodanno si registri un inquinamento dell’aria, con particolare riferimento alle polveri sottili, superiore a quello dell’attività di un anno di numerosi inceneritori”.

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano