Partiamo dal caso di Castellammare. Il minorenne, residente in via Nocera, in pieno centro, è stato trasportato d’urgenza dai familiari al pronto soccorso dell’ospedale “San Leonardo” di Castellammare poco dopo la mezzanotte del 25 dicembre. Qui la situazione è apparsa subito molto grave tanto che dopo i primi
I carabinieri della compagnia di Castellammare, agli ordini del maggiore Donato Pontassuglia, stanno effettuando tutte le indagini del caso. I militari hanno ascoltato i parenti del giovane e a breve dovrebbero tirare le somme dell’inchiesta: parallelamente, in collaborazione con le altre forze di polizia, sono partiti i controlli contro le rivendite abusive in forma di “bancarella” e contro i botti illegali spesso confezionati in maniera artigianale.
“A Capodanno non sparate i botti. – è l’appello lanciato sui social dal vicesindaco di Castellammare Andrea Di Martino – A mezzanotte scendete in piazza e fate saltare solo i tappi dalle bottiglie e brindiamo insieme al nuovo anno. Il 2017 la rinascita di Stabia”. In un bilancio del “Natale in ospedale” tra Napoli e provincia
In una nota diffusa oggi, invece, il Wwf ha consigliato di evitare i botti di Capodanno “per il bene degli animali, per evitare drammatici incidenti e per non inquinare l’aria”. “Devolviamo in beneficenza i soldi risparmiati. – ha affermato Claudio D’Esposito, presidente del Wwf – Terre del Tirreno – In tanti ancora ignorano la quantità di veleni diffusi nell’aria dall’esplosione di fuochi è particolarmente nociva, contenendo valori non trascurabili di potassio, stronzio, bario, magnesio, alluminio, zolfo, titanio, manganese, rame, cromo e piombo. Alcuni studi provano come la notte di capodanno si registri un inquinamento dell’aria, con particolare riferimento alle polveri sottili, superiore a quello dell’attività di un anno di numerosi inceneritori”.