Castellammare, sospetta meningite: oggi la verità sulla morte del 18enne

pronto-soccorso-stabia-meningite-4Procedure di controllo, nuove verifiche, il dolore straziante dei familiari, la preoccupazione in tutta l’area stabiese. All’indomani della morte per sospetta meningite di Sebastiano Petrucci, 18enne residente ad Agerola, sono molti i punti da chiarire. Dopo il decesso e l’allarme scattato nel pronto soccorso dell’ospedale “San Leonardo” di Castellammare di Stabia, il corpo del povero ragazzo che ha perso la vita è stato portato all’obitorio del nosocomio in attesa di nuovi esami. Petrucci potrebbe essere stato colpito dalla forma batterica della meningite, conosciuta anche come meningococco. L’Asl Na3 Sud ha fatto sapere che “tutti i sintomi lasciano pensare che si tratti di un caso di meningite”.

Ieri il pronto soccorso dell’ospedale stabiese è rimasto bloccato per oltre quattro ore. Medici, sebastiano-petrucciinfermieri e guardie giurate hanno indossato le mascherine ed hanno cominciato la profilassi con il “Ciproxin”, un potente antibiotico. Le ambulanze sono state dirottate altrove tra le strutture di Vico Equense e Boscotrecase.

Per fare il punto della situazione ed effettuare tutte le dovute comunicazioni i vertici dell’Asl hanno lavorato fino a tarda sera e solo alle ore 23 circa hanno lasciato il San Leonardo. La morte del ragazzo potrebbe aggiungersi alla lista di decessi per meningite avvenuti nella Toscana e nel Lazio nelle scorse settimane.

Il calvario di Sebastiano Petrucci, che aveva compiuto 18 anni appena venti giorni fa e che frequentava il liceo classico “Marini” di Amalfi, è cominciato ieri mattina nella sua abitazione in località “Campora” ad Agerola. Il giovane si è svegliato con la febbre alta e il mal di testa. Quando la febbre è cominciata a salire ancora e il mal di testa a peggiorare i familiari hanno chiamato il “118”: l’ambulanza ha trasportato Petrucci alle ore 15 e 30 circa al pronto soccorso del San Leonardo. Il ragazzo sembrava vigile ma intorpidito. Sottoposto a tutti gli esami del caso compresa la Tac, il 18enne è comunque peggiorato fino a quando il suo cuore aveva smesso di battere alle ore 17 e 30 circa.

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