La manifestazione, «Identità e memoria di Torre Annunziata», è in ricordo di del giovane carrozziere colpito a morte da un proiettile vagante, ma è anche un appuntamento utile a riportare alla memoria tutte le vittime innocenti del fuoco delle mafie, e a proseguire nelle iniziative di contrasto alla mentalità camorristica.
Interverranno Carmela Sermino, vedova Veropalumbo e Presidente dell’Osservatorio Comunale per la Legalità, e don Antonio Carbone, salesiano, Antonio D’Amore, referente provinciale di Libera, Gino Monteleone, portavoce di UnPopoloinCammino.
«Le festività natalizie hanno qui a Torre un retrogusto amaro – dichiara Starita – non si può dimenticare infatti che un gesto scellerato generato da una mentalità camorristico-mafiosa ha stroncato la vita di un giovane uomo innocente, segnando per sempre una famiglia e questa città.
Tenere vivo il ricordo di Giuseppe è doveroso, perché non accada più e perchè Torre Annunziata isoli e combatta sempre i camorristi e il loro modus operandi. La città sta cambiando, anche grazie alla stessa vedova di Giuseppe e al suo impegno civile».
Antonio Giuseppe Flauto