Giro di boa da dimenticare, Scafati cede il passo a Treviglio

gff_2046Il turno di ritorno del campionato di serie A2 non si apre positivamente per la Givova Scafati. Al PalaMangano, contro la Remer Treviglio, finisce 82-87 al termine di una sfida che i bergamaschi hanno condotto sin dalla palla a due, senza concedere ai salernitani, escluse le prime battute di gioco, la possibilità di entrare in partita e di giocarsela punto a punto.

Il recupero in extremis degli acciaccati Johnson e Santiangeli non è bastato ai padroni di casa per bissare la prestazione ed il risultato di tre giorni prima contro la capolista Angelico Biella. La sfida entra subito nel vivo. I quintetti si fronteggiano a viso aperto (7-7 al 3’). Gli attacchi hanno ragione delle rispettive difese, con quello ospite perfetto dall’arco dei 6,75 metri (4 su 4) e in grado di distanziare l’avversario (9-16 al 5’).

La reazione degli uomini di casa è affidata alle mani di Johnson, Naimy e Perez, che rimettono in parità la contesa (16-16 al 6’). Si erge allora a trascinatore il playmaker bergamasco Marino, che, a suon di punti e assist, consente ai suoi nuovamente di allungare (18-25 al 8’). Alcune palle perse ed errori al tiro condizionano invece il rendimento della squadra di casa, che non riesce ad andare oltre il 20-30 di fine primo quarto. Stringendo le maglie della difesa ed aumentando l’attenzione, Naimy e compagni provano a ridurre il gap (29-32 al 13’), ma è un fuoco di paglia, perché l’esperienza di Marino e Rossi, unita alla caparbietà e freschezza di Marini e Sollazzo, permette ai biancoblù di allungare (35-47 al 18’).

I locali provano una timida rimonta, ma non riescono ad andare oltre il 39-50 all’intervallo. Le redini dell’incontro restano in mano ai viaggianti anche alla ripresa delle ostilità (43-60 al 24’). I lunghi Ammannato e Fantoni permettono ai gialloblù di restare aggrappati all’avversario (52-64 al 26’). La difesa, supportata dal calore del pubblico amico, cresce di intensità, ma non basta ad arrestare la furia di Sorokas e Sollazzo (57-71 al 29’), che permettono ai bergamaschi di concludere in vantaggio 61-74 anche il terzo periodo. Santiangeli, con due triple di fila, riaccende le speranze gialloblù in avvio di ultima frazione (67-74 al 31’). Trova manforte in Johnson che, nel pitturato, si erge a trascinatore (71-76 al 34’; 74-78 al 36’), ma ciononostante la Givova non riesce ad aprire la sfida, a causa di qualche errore di troppo (74-84 al 38’).

Nel finale, due triple di fila realizzate da Ammannato e Naimy danno la sensazione di poter riaccendere l’ultimo lumicino di speranza, ma è troppo tardi, perché, nonostante il ricorso al fallo sistematico, i locali chiudono la contesa sotto 82-87.

Dichiarazione di coach Giovanni Perdichizzi: «Sono partite che, dopo quella contro Biella, nessuno vorrebbe mai giocare, perché siamo stati poco intensi ed aggressivi, soprattutto all’inizio, nel primo quarto, nel quale abbiamo concesso 30 punti agli avversari ed abbiamo giocato solo a sprazzi. Ci siamo innervositi, sbagliando cose semplici ed ogni volta che avevamo la possibilità di avvicinarci, commettevamo qualche ingenuità in attacco che consentiva all’avversario di allungare nuovamente. Treviglio ha dimostrato di essere molto più reattiva e brillante di noi e, probabilmente, il fatto che non tutte le squadre giocano nelle stesse date inficia l’equità competitiva del campionato. Noi eravamo reduci tre giorni prima da una dura partita, mentre Treviglio non giocava dal 29 dicembre, ha avuto tempo per preparare meglio la sfida ed arrivare più pronta fisicamente. Questa non vuole essere una giustificazione, perché abbiamo la possibilità di riscattarci tra qualche giorno a Roma, ma mi aspetto in termini di energia ed intensità qualcosa di differente che stasera si è visto solo a sprazzi sul finire del terzo e nell’ultimo quarto.

Dobbiamo riprendere a fare le nostre cose in difesa e per riuscirci dobbiamo essere concentrati e sereni. Abbiamo messo in campo tutto quello che potevamo, ma abbiamo comunque concesso troppa fiducia agli avversari in casa nostra, mettendoci in condizione di dover inseguire sempre».

I TABELLINI

GIVOVA SCAFATI 82 REMER TREVIGLIO 87

GIVOVA SCAFATI: Crow 5, Fantoni 8, Naimy 23, Baldassarre 3, Ammannato 18, Panzini, Perez 2, Matrone n.e., Santiangeli 12, Johnson 11. ALLENATORE: Perdichizzi Giovanni. ASS. ALLENATORE: Di Martino Umberto.

REMER TREVIGLIO: Cesana 5, Pecchia 10, Sorokas 13, Marino 26, Marini 7, Mezzanotte, Genovese 3, Rossi 8, Nwohuocha 2, Sollazzo 13. ALLENATORE: Vertemati Adriano. ASS. ALLENATORI: Zambelli Mauro e Braga Raffaele

ARBITRI: sig.ri Moretti Mauro di Marsciano (Pg), Ascione Achille di Caserta, Patti Simone di Montesilvano (Pe).

NOTE: Parziali: 20-30; 19-20; 22-24; 21-13. Tiri dal campo: Scafati 28/58 (48%); Treviglio 29/60 (48%). Tiri da due: Scafati 22/35 (63%); Treviglio 20/37 (54%). Tiri da tre: Scafati 6/23 (26%); Treviglio 9/23 (39%). Tiri liberi: Scafati 20/30 (67%); Treviglio 20/23 (87%). Falli: Scafati 23; Treviglio 27.

USCITI PER CINQUE FALLI: Baldassarre, Ammannato, Cesana, Nwohuocha.

ESPULSI: nessuno.

RIMBALZI: Scafati 35 (26 dif.; 9 off.); Treviglio 31 (26 dif.; 5 off.).

PALLE RECUPERATE: Scafati 7; Treviglio 8. Palle perse: Scafati 13; Treviglio 13.

ASSIST: Scafati 13; Treviglio 16. Stoppate: Scafati 0; Treviglio 2.

SPETTATORI: 2.000 circa.

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