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Sanità, M5S: “De Luca rimuova il ‘suo’ direttore generale dell’Asl Napoli 3 sud”

“L’incapacità di De Luca è oramai manifesta: un presidente di Regione che reagisce ai fatti gravissimi accaduti all’ospedale di Nola ordinando il licenziamento dei medici, che hanno solo compiuto il loro dovere con responsabilità, e continua a coprire il direttore generale dell’Asl Na3 sud, che ha dimostrato di non avere il presidio di una situazione critica da tempo, è diventato oramai un pericolo per i cittadini campani”.

Lo ha detto Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale della Campania, nel corso di un’intervista rilasciata stamane a Mattina 9, il programma in onda sull’emittente Canale 9 – 7 Gold. “Questo presidente non può più pensare di sfuggire alle sue responsabilità che si fanno ogni giorno più gravi – sottolinea – Cominci ad assumersele, rimuovendo il ‘suo’ direttore generale, nominato grazie ad una scandalosa legge regionale, contrastata dal M5S, che ha messo nelle mani del presidente di Regione, senza trasparenza né merito, tutte le nomine dei direttori generali. Altrimenti spieghi ai campani perché lo sta coprendo”.

“Ciò che è accaduto a Nola potrebbe verificarsi domani in un qualunque ospedale della Campania – aggiunge – perché c’è una condizione di forte disagio e di oggettive responsabilità politiche”.

“De Luca ha chiuso ospedali e reparti senza aprire nel frattempo quelli previsti dal nuovo piano ospedaliero – evidenzia Ciarambino – sono stati chiusi i pronto soccorso, i posti letto sono insufficienti, l’emergenza accaduta a Nola potrebbe ricapitare domani”.

“Con la chiusura del pronto soccorso dell’ospedale di Pollena ora il pronto soccorso dell’ospedale di Nola serve un bacino di 600mila abitanti – spiega Ciarambino – una follia visto che ci sono in servizio solo due medici, un chirurgo e non più di 4/5 infermieri per un nosocomio che fa gli stessi accessi dell’ospedale Cardarelli”.

“Il problema è soprattutto organizzativo e di prospettiva – ribadisce il capogruppo – tra l’altro mi risulta che il direttore sanitario abbia chiuso un’ala di un piano sottraendo 20 posti letto per adibirla a spogliatoio”.

“Mentre De Luca usa come ‘scudi umani’ i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Nola – conclude Ciarambino – noi portavoce campani di tutti i livelli istituzionali del M5S gli abbiamo espresso vicinanza e solidarietà con una lettera aperta pubblicata oggi sul nostro blog nazionale”.

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