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Castellammare, un sorriso ai bimbi ricoverati in ospedale: l’iniziativa dei volontari

Una festa per regalare un sorriso ai bambini ricoverati negli ospedali di Nocera Inferiore e Castellammare di Stabia. E’ l’iniziativa a doppio filo, che vede interessate le due città, organizzata dall’associazione “La Gioia dei Bambini”, dal gruppo “L’Allegra Compagnia” e l’emittente televisiva “Antenna 3”.

Volontari delle due associazioni si sono già recati all’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore per regalare momenti di gioia ai bambini ricoverati attraverso giochi, balli, maschere, consegna di caramelle e lo spettacolo di Mago Gio’. Sabato prossimo lo spettacolo si ripeterà a Castellammare, presso la parrocchia dello “Spirito Santo”, alla presenza del sindaco Antonio Pannullo, del pediatra Carlo Alfaro e dei consiglieri comunali Eutalia Esposito e Salvatore Ercolano (entrambi medici).

“Ringraziamo tutte le persone che hanno collaborato a questi due eventi – afferma Desiderio D’Amato, presidente di La gioia dei bambini – per l’amore e l’impegno che ci hanno messo in questo progetto che da anni porta avanti”. D’Amato ha inoltre ricordato l’importanza della donazione del sangue del cordone ombelicale, “attaverso cui – spiega – ci sarà una vita che nasce, mentre un’altra potrà rinascere”. Soddisfatta per gli eventi organizzati anche la dottoressa Rosanna Di Concilio, responsabile di Ematologia e Oncologia pediatrica.

“I bambini in ospedale sono bambini sofferenti – ha affermato – bambini che hanno bisogno non solo dell’assistenza sanitaria che ovviamente gli viene erogata, ma hanno bisogno di sentirsi a casa propria. E quale momento più ideale è quello di associarli, mostrandogli qualcosa di divertente qualcosa che appartiene effettivamente al loro mondo? Ho visto che c’è stata una partecipazione anche da parte degli adulti quindi molte volte immergerci nel mondo dei bambini fa bene anche a noi, godiamoci questo momento di grande armonia e facciamo in modo che questi bambini in qualche modo dimentichino di essere in una struttura che non è la loro e che sicuramente non appartiene al loro mondo”.

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