I rappresentanti istituzionali dell’amministrazione cittadina e la delegazione del Consolato americano hanno poi effettuato un tour del Parco archeologico. Il Console non ha nascosto il suo stupore alla vista dell’antica città romana sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo.
“La visita in città del più alto rappresentante nel Sud Italia degli Stati Unit d’America è motivo di orgoglio per tutto il nostro territorio. Abbiamo parlato dell’importanza storica nel rapporto che c’è tra la città di Ercolano e gli Usa. A partire dal nostro mercato del vintage che, nel secondo dopoguerra, fu il primo in Europa a commercializzare i pantaloni jeans americani. Fino alla importanza del lavoro che sta svolgendo Packard e al nostro comune impegno per la realizzazione di una passeggiata archeologica in via Cortili e via Mare”, così il sindaco Ciro Buonajuto.
Proprio a proposito dell’importante contributo della fondazione americana Packard Humanities Institute nei progetti di conservazione del Parco archeologico, la Console Generale Countryman ha osservato che “Ercolano può essere anche un ottimo esempio di partnership tra pubblico e privato nel settore culturale”.