Questo particolare significativo al fine della ricostruzione esatta della sparatoria avrebbe indotto qualche commerciante itinerante del posto a rispondere in malo modo agli esattori del clan “Mazzarella” che nel frattempo avrebbero tentato la conquista criminale del territorio. In pratica agli uomini dei Mazzarella sarebbe stato detto a muso duro: “Qua non contante niente, non comandate voi”.
Di qui la decisione di punire chiunque si fosse ribellato, extracomunitari compresi, da parte dello storico clan
Allora lo scenario cambia e profondamente. Secondo “radio mala” i Mazzarella, indeboliti dall’arresto di Vincenzo junior (alias “Harry Potter”) e del boss latitante Salvatore Barile (nipote del ras Vincenzo senior, alias “‘o pazz”) offesi nel prestigio dalla “paranza dei bambini” avrebbero voluto lanciare un segnale chiaro a chi li aveva derisi sul campo. Ecco spiegata la ferocia con la quale gli uomini del clan hanno aperto il fuoco tra la gente ferendo una bambina innocente.
Ora gli scenari che si prospetterebbero all’orizzonte per i Mazzarella sarebbero due: uno porterebbe lo storico clan a cercare un’intesa con i Sibillo, Giuliano, Amirante, Brunetti per il controllo del racket e delle piazze di spaccio nella zona, un altro potrebbe spingere qualche pezzo da novanta dei Mazzarella a pentirsi per “salvare
Una situazione oltremodo caotica che rispecchia fedelmente lo scenario criminale del centro storico e di buona parte della periferia partenopea. Nuovi gruppi sarebbero subentrati alle vecchie famiglie del sistema: tra queste new entry però parenti stessi dei vertici apicali di quella che una volta era la Nuova Famiglia (vincente sulla Nco di Raffaele Cutolo).
Questo vuol dire tradimenti nei nuovi equilibri camorristici e tentativi di ritorno alle “origini” a suon di stese e agguati mortali. Della serie: tutti contro tutti, tra passato, presente e futuro malavitoso alla conquista della leadership criminale in città.
Alfonso Maria Liguori