Il Gazzettino vesuviano | IGV

Narcotraffico, asse Avellino-Torre Annunziata: undici arresti

Grossa operazione antidroga effettuata dai carabinieri nell’avellinese: dalle prime ore di stamane nei Comuni di Avellino, Serino, Aiello del Sabato, Montoro e Torre Annunziata è scattato un blitz messo in essere da oltre cento militari dell’Arma in forza al Comando Provinciale di Avellino.

Nello specifico si starebbero eseguendo misure coercitive ai danni di undici persone in seguito ad un provvedimento emesso dal gip presso il Tribunale di Avellino su richiesta della locale Procura della Repubblica per reati che vanno dalla detenzione illecita al traffico di sostanze stupefacenti. Sono attualmente in corso numerose perquisizioni effettuate dai carabinieri con l’ausilio del Nucleo Cinofilo di Sarno e di un veicolo del VII Nucleo Elicotteri Carabinieri Pontecagnano.

La retata giunge al culmine di una scrupolosa indagine investigativa condotta con grande professionalità dagli 007 dei carabinieri. Si suppone un asse nel traffico di stupefacenti che dall’avellinese conduce a Torre Annunziata nel vesuviano, località ultimamente tornata alla ribalta per vicende legate al mercato della droga.

Un’operazione che si colloca perfettamente nel progetto di bonifica territoriale fortemente voluto dalla Procura e dai vertici delle forze dell’ordine in Campania. Un segnale forte alle grosse organizzazioni malavitose che si starebbero “unendo” a livello regionale per aumentare esponenzialmente il potere economico e militare sul territorio.

Le prossime ore potrebbero regalare colpi di scena rilevanti: si parlerebbe di insospettabili coinvolti nel traffico di stupefacenti e di prestanome intestatari di attività imprenditoriali per il riciclaggio del denaro sporco completamente ignoti alle forze dell’ordine sino ad oggi. A giudicare dal numero di operatori impegnati e dai mezzi di supporto l’operazione ha tutti i presupposti per essere una brillante vittoria dello Stato sui clan della camorra operanti in Campania.

Non si escluderebbero infine alleanze tra gli arrestati e personaggi di spicco di altri sodalizi criminali attivi in regioni del nord Italia e all’estero. Un particolare questo che se confermato allargherebbe enormemente un’inchiesta che in molti già definiscono “apocalisse” nell’universo camorristico campano (e non).

Alfonso Maria Liguori

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