E’ partito ieri il nuovo progetto vicino al governatore Vincenzo De Luca, “Campania libera”.
Presentato ieri al teatro Gelsomino di Afragola, il nuovo movimento ha potuto godere della presenza di importanti nomi dell”amministrazione locale. Sono, infatti, intervenuti: Tommaso Casillo, vicepresidente del consiglio regionale, l’onorevole Luigi Bosco, Nello Fiore, Francesco Moxedano, consiglieri regionali, Giovanni Palladino, parlamentare della Repubblica e il governatore Vincenzo De Luca.
L’onorevole Luigi Bosco ha così presentato il nuovo progetto politico: “Campania Libera rappresenta oggi un gruppo forte e credibile, che costruisce ponderati ponti di dialogo per un futuro innovativo diverso, ma soprattutto non licenzioso per la nostra Regione. L’avvio del progetto politico, è la conferma che tutti noi stiamo lavorando bene. Con un punto di forza in più, in Campania partiranno nuove proposte per incrementare la nostra azione governativa e per stare al fianco delle fasce sociali più deboli, avremo come priorità assoluta lo sviluppo del lavoro. Lunedì presenteremo diverse proposte per concretizzare la diffusione del lavoro e per recuperare risorse. In particolare ci stiamo occupando di progetti che riguarderanno l’inserimento dei giovani, quella schiera di persone, circa un milione e mezzo, costretti a fare mille sacrifici per lavorare, tratteremo le tematiche che riguarderanno migliaia di lavoratori appartenenti al Bacino di Crisi, al Cub, ecc. Non mancherà come scopo primario la determinazione nostra a trattare con la giusta convinzione la problematica del lavoro”.
Le parole di De Luca: “Sentiamo la necessità di aprirci ad altre forze, parlando a giovani, professionisti e forze produttive, con rinnovamento e freschezza. Questo è un movimento semplice, di volontariato politico e civile. Ci sono migliaia e migliaia di persone che non si riconoscono nei partiti politici tradizionali. Campania libera vuole essere un contenitore per quelli che vogliono impegnarsi ma assumendo fino in fondo i principi della legalità, dell’onestà e della concretezza. Siamo contro la politica politicante, contro le liturgie e quelle cose che portano la gente lontana, quella che pensa solo alle carriere e se ne fotte della gente normale. Ho voluto questa iniziativa nell’hinterland napoletano, non a Napoli, proprio per lanciare un messaggio di attenzione a questi due milioni di abitanti della provincia. Dalla prossima settimana – annuncia – sarà in edicola un piccolo opuscolo con il lavoro che abbiamo fatto. Ognuno si farà la sua idea. Tra quattro anni chiederò di essere giudicato per quello che ho fatto, non per il disastro ereditato. Sapevo bene qual era la sfida ma non vi preoccupate perché la vinciamo”
Anna Di Nola