Ci è stata concessa una apertura straordinaria, domenica 22 gennaio, al pubblico con la visita guidata da parte di un esponente della comunità.
La Sinagoga attuale è testimonianza della rinascita ottocentesca della vita ebraica a Napoli, bisogna però ricordare che la presenza ebraica in questa città è ben più antica e risale al I sec. a. e. v.
Le vicissitudini storiche della città e i numerosi passaggi di potere determinarono per gli ebrei l’alternanza di periodi fortemente negativi, come in epoca angioina, e favorevoli, ad esempio durante il Regno Aragonese. Nel 1541 tutti gli ebrei dovettero lasciare il regno di Napoli a seguito del decreto definitivo di espulsione.
Fu, però, la famiglia di banchieri tedeschi Rothschild che, dopo il decennio francese, concesse un ingente prestito ai Borbone per permettere il rientro di Ferdinando sul trono di Napoli. Dopo l’Unità d’Italia, essendosi molte famiglie ebree trasferite a Napoli, venne fondata la Comunità israelitica e presi in affitto i locali di via Cappella Vecchia, per le funzioni religiose. Questo e molto di più sulla vita della comunità scopriremo nel corso della visita, accompagnati da una guida che ci illustrerà la storia della Comunità, passata e contemporanea, fornendoci contemporaneamente accenni di ebraismo.
Oggi la Sinagoga di Napoli è tornata a nuovo splendore con i restauri effettuati con il contributo del Ministero Dei Beni Culturali.
IMPORTANTE: Su richiesta della Sinagoga i prenotati, al momento della visita, dovranno necessariamente mostrare la propria carta di identità. Gli uomini, inoltre, saranno ammessi solo a capo coperto, si richiede pertanto ai partecipanti di portare un cappello.
PROGRAMMA
10:00 – Raduno partecipanti presso il Monumento ai Martiri Napoletani di Piazza dei Martiri (lato palazzo Calabritto) – Na
12:30 – Fine della visita guidata
CONTRIBUTO ORGANIZZATIVO: euro 10,00
Soci pro loco euro 8,00 esibire la tessera valida per l’anno 2016
(Comprensivo di contributo per la Comunità Ebraica)