Sono i componenti di 2 nuclei familiari residenti in un villino a due livelli nella periferia di Boscoreale e un elemento ritenuto contiguo al clan “Aquino–Annunziata” attivo tra Boscoreale e Scafati, Giovanni Tufano, 37enne, di Terzigno, già noto alle forze dell’ordine.
Gli altri finiti in manette sono Giuseppe Terlino, 41enne, Fabio Terlino, 18enne, già noto alle forze dell’ordine, Paolo Terlino, 43enne, anch’egli già noto, Maria Lambro, 42enne, Letizia Terlino, 51enne, Daniela Mazo, 26enne e Mario Mazo, 25enne, tutti abitanti della villetta.
Tutto è iniziato quando i carabinieri hanno controllato Tufano alla guida di un’Audi A3: perquisendolo lo hanno trovato in possesso di circa 20 gr. di marijuana e 800 euro in contante, ritenuti provento di attività illecita.
All’interno della legnaia poi, sotterrato a circa 60 cm di profondità, c’era un panetto di cocaina termosigillato del peso di circa 1,3 kg.
Ancora, nascosti in 2 bidoni trovati nei magazzini pertinenti all’abitazione c’erano 10 panetti di hashish del peso di 100 gr. Ognuno, tutti contrassegnati dal marchio “best 1” e 1,4 kg. di marijuana, oltre a vario materiale per il confezionamento.
Gli 8 arrestati sono stati giudicati con rito direttissimo. A Tufano è stato applicato il divieto di dimora nella provincia di Napoli; per Fabio e Giuseppe Terlino è scattato il divieto di dimora a Boscoreale, mentre per i restanti il giudice ha convalidato gli arresti ma non ha disposto l’applicazione di misure cautelari.