Classico giro per la processione che ha attraversato, dopo essere partita da piazza Giovanni XXIII, le maggiori arterie del centro antico per fare poi la classica fermata all’interno del cantiere navale cittadino. E’ proprio in questa circostanza che gli operai hanno chiesto un aiuto in più proprio al sindaco Pannullo per superare la crisi che ha colpito l’indotto di Castellammare.
Fortunatamente, rispetto agli anni scorsi, questa volta non ci sono stati i famosi “inchini” nei pressi delle abitazioni dei più importanti boss della camorra stabiese. Come si ricorderà, infatti, qualche anno fa il sindaco Bobbio, indignato per il comportamento dei portantini, decise addirittura di abbandonare il corteo sacro contrariato per l’ennesimo inchino sotto gli occhi di tutti. Pannullo, comunque, non ha avuto questo tipo di problemi.
Sono state così tagliate alcune strade simbolo del centro antico con i cittadini che hanno aspettato invano l’arrivo del proprio santo patrono senza poterlo così salutare. Molti dei portantini hanno creato anche una piccola discussione con la polizia municipale anche se tutto è rientrato nel giro di pochi minuti.
Castellammare, comunque, non perde le sue tradizioni e nonostante questo piccolo imprevisto, San Catello non ha abbandonato i suoi cittadini. La preghiera per molti cittadini è stata sempre la stessa: risolvere i problemi che al momento attanagliano Castellammare