Si è dimesso con una lettera protocollata ed indirizzata al Sindaco. L’assessore Antonio Squillante ha così posto fine all’esperienza di assessore al bilancio ed al contributo professionale dato all’Amministrazione quale componente della Giunta di Lello Abete. E rivolgendosi al sindaco ha scritto non solo parole di sentito ringraziamento: “A poco più di un anno dalla nomina, come da accordi presi in occasione della designazione – credo sia giunto il momento di rassegnare le mie dimissioni.
Nell’evidenziare il grande lavoro svolto, finalizzato principalmente alla normalizzazione del clima interno al Servizio Ragioneria, che era abbastanza teso, ritengo di aver dato un contributo determinante al settore finanziario dell’Ente, estremamente delicato, raggiungendo molti e vari obiettivi.
Certamente resta ancora moltissimo lavoro da svolgere, in particolare nel campo del recupero delle Entrate, ma ritengo che, con la delibera di indirizzo approvata, le linee guida per una nuova fase di recupero delle entrate sia stata tracciata. Sono certo che il mio successore, insieme a Te ed alla Giunta, riuscirà a completare il lavoro avviato.
Colgo l’occasione per ringraziare e salutare tutti i Consiglieri Comunali, i dipendenti, i collaboratori ed il Segretario Generale. Un abbraccio lo rivolgo ai colleghi di Giunta con una particolare attenzione al Tuo ottimo vice-Sindaco per la sua sincerità ed onestà intellettuale, caratteristiche molto rare nell’ambito della Politica. Infine, rivolgo a Te un particolare ringraziamento per la fiducia che hai riposto nella mia persona ed il coraggio di aver voluto nominare quale Tuo Assessore un non cittadino anastasiano. Per ultimo, ma non quale ultimo, saluto e ringrazio tutto il popolo di Sant’Anastasia, al quale formulo i miei Auguri di un prospero futuro”.
Questa la lettera, ma non potevamo non rivolgergli qualche domanda sulla situazione economico-finanziaria del comune.
“Sicuramente l’azione da porre in essere è sempre quella del controllo e della qualificazione della spesa, cosa che in questo anno abbiamo già fatto e che, quindi, qui a Sant’Anastasia ha un valore residuale. Occorre battere il tasto del recupero dell’evasione. Lo stesso recupero è però condizionato – è bene dirlo – dalla realtà in cui oggi vivono i singoli ed i nuclei familiari, che ovviamente pensano prima a come sopravvivere, poi a pagare le tasse se hanno la possibilità. Occorrerebbe prendere coscienza di questo e far ripartire in Italia lavoro e occupazione”.
Partendo proprio dalla conoscenza che ha avuto del territorio e delle sue potenzialità, cosa consiglierebbe ai giovani per creare lavoro?
“L’agricoltura e l’artigianato. Atteso che Sant’Anastasia ha da sempre avuto vocazione artigianale e si è dedicata nel passato, con ottimi risultati, all’agricoltura – abbandonandola poi per anni – reputo molto valido investire in una ripresa dei lavori artigianali tradizionali e della coltivazione e trasformazione dei prodotti tipici, con vere e proprie aziende moderne ed innovate, non solo per garantire lavoro familiare ma anche per creare nuovi posti di lavoro. Il turismo, che pure è presente, si potrebbe inserire in questi filoni. Questa potrebbe essere una delle strade da iniziare a percorrere per far ripartire il lavoro in loco ed il territorio”.
“Ringrazio l’assessore – dice il sindaco Lello Abete – per il lavoro svolto in questi mesi e per aver dato all’Ente un’impostazione al bilancio e linee guida che ci permetteranno di continuare a lavorare, con accortezza e programmazione mirata, per il bene del paese”.