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Andrà all’asta la maglia di Maradona “mano de Dios”

Sarà messa all’asta, quasi sicuramente a Londra, la maglia che Diego Armando Maradona indossò nel primo tempo della partita Inghilterra-Argentina, ai Mondiali del 1986, quella del gol della “mano de Dios”.

La decisione è stata presa dal proprietario della preziosa ‘camiseta’, l’imprenditore Antonio Luise, 33 anni, consigliere comunale di Castel Volturno. Il cimelio è appena tornato in suo possesso dopo essere stato rubato in occasione della cena organizzata per il campione argentino il 16 gennaio scorso, nell’ Hotel Vesuvio, dopo lo show “Tre volte 10” al Teatro San Carlo. La maglia è stata recuperata dalla polizia, che ha denunciato l’autore del furto: un noto avvocato napoletano tifosissimo di Maradona, precisamente di Castellammare di Stabia

L’avvocato che si è dichiarato estraneo alla vicenda, aggiungendo che il “furto era soltanto uno scherzo” e di non essere a conoscenza di nessun tipo di denuncia nei suoi confronti.

“Da quando ho avuto questa maglietta la mia vita è cambiata – dice Antonio Luise – sto ricevendo centinaia e centinaia di telefonate, ogni giorno, da persone note, come alcuni calciatori di cui non posso fare il nome, cantanti, politici, attori, da ogni parte del mondo, che vogliono acquistare la maglietta di Diego. Ho passato gli ultimi due giorni al telefono. Mi sono state offerte somme incredibili, fino a 700mila euro, e io ho deciso di metterla all’asta. Ho moglie e due figlie piccole, e voglio stare tranquillo”

Luise tiene a precisare che il prezioso cimelio del ‘Pibe de oro’ è stato messo al sicuro: “Ho messo la maglietta in banca, in una cassetta di sicurezza”.

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