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Il Napoli batte il Milan e l’arbitro

Il Napoli sfrutta l’effetto Maradona ed sempre più in fiducia verso la sfida di Champions contro il Real Madrid. Il Milan era l’ostacolo più complicato del mese e Sarri lo ha superato grazie soprattutto a un avvio devastante, in cui la sua squadra ha dominato il gioco, per la gioia dei numerosi tifosi azzurri in un San Siro pieno ma non del tutto. 

Per sognare oltre l’Europa League, Montella chiedeva ai suoi di uscire dalla zona di comfort e invece il Milan si infila subito in una posizione piuttosto scomoda, senza idee a centrocampo e in balia degli Azzurri.

Prova di maturità della squadra di Sarri che con una grande partenza che stordisce il Milan con rapidissimi assalti alla porta di Donnarumma e due straordinari assist di Mertens a cui corrispondono due grandi gol di Insigne, migliore in campo, e Callejon.

Grande prova di Albiol che tiene la linea alta e chiude con precisione ed autorevolezza, timidi Strinic e Hysaj spesso saltati nell’uno contro uno. Male Tonelli in appoggio e nel fraseggio, ma efficace in difesa nel gioco aereo.

Bene il centrocampo con Jorginho a tratti troppo lezioso ed Allan prezioso nei raddoppi e nelle azioni a scalare, opaca la prestazione di Hamsik.

Scelta azzeccata l’ingresso in campo di Diawara che da sostanza e fisicità al centrocampo limitando la pressione di un Milan che gioca un’ottima partita e finisce (prima squadra in questa stagione) con una percentuale di possesso palla superiore a quella del Napoli.

Scandalosamente orientato contro il Napoli ed in malafede l’arbitro Rocchi che non vede un rigore netto su Mertens, lo ammonisce senza ragione e fischia un fallo inesistente su Sosa su un anticipo di Jorginho lanciato da solo verso la porta.

E. C.

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