Corso di scherma storica al Maschio Angioino di Napoli

Gran bella mattinata quella trascorsa al Maschio Angioino di Napoli per rivivere la storia attraverso i gesti, l’abbigliamento e le tradizioni del XV secolo in pieno periodo aragonese. Entrando nello specifico la Compagnia dell’aquila bianca ha tenuto uno stage di scherma storica, che era ritenuta una vera e propria scienza esatta, con tanto di cavalieri e dame rigorosamente vestiti con gli abiti dell’epoca: il cavaliere, che combatteva a cavallo come a terra per difendere il proprio territorio, indossava un’armatura piena che raggiungeva un peso intorno ai 40 kg, per effettuare una vestizione c’era bisogno di un aiutante perché era molto complicata non solo per il peso. Una dimostrazione di scherma in armatura molto apprezzata dai presenti a cui sono state mostrate le varie tecniche, facendo riferimento a due trattati fondamentali del periodo tra cui “L’arte cavalleresca del combattimento” del maestro d’armi del XV secolo Filippo Vadi”. Al centro della lezione le difficoltà della gestione di una spada, le diverse armi di uso comune del periodo e come convivere con un apparato difensivo come l’armatura che ostacola i movimenti sciogliendo anche dei luoghi comuni legati alla leggenda di questi affascinanti personaggi.

Direttamente dall’Irpinia è intervenuto anche l’Ordine del lupo che ha spiegato alcune tecniche di difesa ed attacco dei cavalieri non in arme.

Sabato 21 la Compagnia ha presenziato, inoltre, all’open day dell’istituto Caselli presso il Bosco di Capodimonte con la Real Cavallerizza di Napoli assieme al Reggimento di fanteria Borbone tutti in abiti del ‘700.

Sono 3 anni che la compagnia porta avanti il concetto di ricostruzione storica di spaccati di vita rinascimentali e medievali, entrando nel vivo delle attività napoletane i prossimi 8 e 9 luglio realizzeranno a piazza del Plebiscito la “Giostra dei sedili di Napoli” per due anni fatta all’ippodromo di Agnano; ma gli appuntamenti saranno tanti ed interessanti è meglio tenerla d’occhio.

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