Continuano i disservizi postali nel basso vesuviano

L’intera area vesuviana è ancora in preda al mancato recapito della posta. I disagi continuano a scuotere gli animi impazienti dei cittadini che vedono privarsi di uno dei servizi più importanti e universali. Circa 100 mila abitanti sono in preda ad una serie di problematiche riguardanti il servizio di recapito postale. Molti rischiano persino il distacco delle utenze, non avendo mai ricevuto le bollette da pagare. Tra le città coinvolte troviamo tutta la fascia del basso vesuviano che va da Striano a Torre Annunziata e da Ottaviano a Poggiomarino. Insomma, si tratta di una problematica che incombe su territori da un’elevata densità abitativa e industriale. I sindaci dei comuni coinvolti sono intervenuti subito per porre fine al problema. Hanno tutti attivato azioni contro Poste italiane che non garantisce il servizio provocando danni logistici, finanziari, giuridici ed amministrativi.

A Striano, il sindaco Aristide Rendina è subito intervenuto con carta e penna nel mese di novembre, comunicando innanzitutto alle società elettriche e telefoniche il problema, cercando di evitare quindi il distacco delle utenze. Un secondo atto immediato è stato inviato a Poste Italiane, chiedendo di porre fine al disservizio in tempi celeri. Un’azione dura e concreta quella della temuta fascia tricolore strianese ma che però, nonostante il pugno fermo, non ha portato alcuna risoluzione. Eppure tutti i sindaci si sono mossi per porre fine al problema, tutti hanno comunicato il disservizio e tutti si sono mossi proprio come il primo cittadino di Striano.

Secondo l’opposizione strianese “è giunto il momento di agire coinvolgendo tutti i gruppi consiliari” – comunica il
consigliere strianese d’opposizione Francesco D’Andrea. “Ieri mattina ho deciso di proporre a tutto il consiglio comunale di votare un documento di diffida rivolto a Poste Italiane al fine di normalizzare in un determinato tempo certo il servizio di distribuzione della posta in tutto il Comune riservando, in alternativa, azioni legali. E’ importantissimo garantire uno dei servizi riconosciuti come “essenziali” dallo stato e dall’Unione Europea”.

Insomma, si spera di porre fine al problema che persiste ormai da mesi e che crea gravi disagi a tanti anziani e tanti lavoratori impossibilitati a ritirare la posta presso i più grandi uffici postali.

Raffaele Massa

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