Con l’avvicinarsi delle prossime elezioni a Torre Annunziata, le prove per la possibile coalizione di centro sinistra mostrano una forte frattura. Sinistra Ialiana con una lunga lettera critica l’operato della segreteria del Pd cittadino e le modalità scelta per la scelta del candidato sindaco. “Le cosiddette primarie del centrosinistra del PD sono esclusivamente un regolamento di conti interno per sacrificare sull’altare di una apparente partecipazione democratica quegli elettori che ancora ripongono speranze in questo partito”.
Affinché possano essere definite primarie del centrosinistra devono sussistere quanto meno due condizioni, la prima è che debba partecipa almeno un partito di centro e la seconda che ci sia un partito o un movimento di sinistra; invece il PD è coalizzato con l’UDC, partito che è sempre stato alleato alla destra e i candidati afferiscono all’una o all’altra formazione. Per questo continuiamo ad affermare che la pantomima che si consumerà a metà febbraio hanno un nome e cognome ben preciso: Primarie di centro destra.
Tra i tanti candidati spicca il sedicente direttore di cattedra che nel ruolo di “papa straniero” sembra voler offrire una faccia nuova (d’altronde è il suo mestiere) a una coalizione che, ricordiamo, ha sostenuto e appoggiato il decennio fallimentare del malgoverno Starita; il quale, di la degli annunci e delle promesse, non è riuscito a centrare l’unico obiettivo chiesto dalla popolazione torrese: portare sviluppo e lavoro e risolvere la grave crisi occupazionale che costringe tanti giovani ad emigrare per trovare occupazione.
Crediamo che la chirurgia estetica, quella di facciata, non possa risolvere problemi endemici ben più gravi. Torre Annunziata è un malato terminale senza che gli sia stata offerta una cura consona ai gravi problemi che hanno reso il paziente stanco, immobile, indifeso, distrutto. È ora di cambiare il medico curante, maggioranza consiliare, bisogna proporre cure alternative e somministrare ai nostri concittadini l’unica medicina che è il rimedio per tutti mali: il Lavoro.
Pensiamo alla delusione di tanti che hanno creduto che PD fosse un luogo dove i conflitti sociali potessero trovare soluzioni ma sono invece diventati spettatori inermi di conflitti interni tra correnti e spartizioni clientelari e che trovano un deprimente compimento in queste primarie dove il rimedio diventa peggiore del male.
A costoro, militanti, dirigenti ed elettori del PD, ci rivolgiamo per costruire insieme a Sinistra Italiana una nuova coalizione sociale fatta di movimenti civici e associazioni affinché i beni comuni e i diritti sociali possano essere le basi fondative di un programma che mette al centro la creazione di nuove possibilità occupazionali, per offrire lavoro ai tanti disoccupati e creare nuovo sviluppo economico per la nostra città.