Stando alle prime indiscrezioni si tratterebbe di un giovanissimo originario di Somma Vesuviana. Nella relazione è sottolineato che la Digos di Napoli ha svolto indagini su un minore della provincia di Napoli “convertito alla religione islamica, per il suo particolare fervore religioso tale da far ritenere in atto un pericoloso processo di radicalizzazione con la probabile regia di soggetti già appartenenti a ambienti terroristici”.
Sulle indagini sia i magistrati del pool antiterrorismo della Procura della Repubblica di Napoli sia i pm della Procura dei Minori hanno imposto uno stretto riserbo. Il caso è riportato nell’ambito del capitolo dedicato alla attività investigativa della sezione antiterrorismo della Digos. Da ricordare che l’allarme per la Digos è scattato anche nel marzo del 2016 quando è stato arrestato a Sorrento un cittadino iracheno noto alle autorità belghe e francesi perché in contatto con terroristi”.