Fiengo, vicesindaco di Ercolano: “Potenziare il connubio scuola e sport”

“Scuola e sport: un connubio da potenziare nell’interesse dei nostri ragazzi”: esordisce così, a Ercolano, il vicesindaco Luigi Fiengo in merito alla volontà di promuovere sul territorio manifestazioni sportive in sinergia con l’istituzione scolastica, fucina ideale dove formare culturalmente e civilmente le nuove leve.

“Sono onorato di rappresentare pubblicamente Ercolano in qualità di vicesindaco – ha precisato Fiengo –, una città che pur avendo attraversato periodi bui sul fronte sicurezza oggi è determinata ad affermarsi, produttivamente e socialmente parlando, in tutto il suo potenziale. I giovani: questo il fulcro sul quale far ruotare una comunità che anela a misurarsi con le realtà turistico-archeologiche mondiali forte di una tradizione storica celeberrima. In tal senso c’è ancora tanto lavoro da fare ma la strada è quella giusta: pensiamo al rilancio economico del paese e alle possibilità occupazioni per i giovani  insite in un adeguato sviluppo dell’industria turistica.

Ecco quindi che la scuola, con la sua funzione formatrice, e lo sport assumono un ruolo determinante nel conferire ai nostri ragazzi l’equilibrio psico – fisico necessario a confrontarsi con successo con i coetanei di un’ Europa forse non più tanto lontana”. Umile e sempre presente tra la gente di Ercolano Fiengo, professionista ercolanese doc, rappresenta un modello positivo per i giovani del posto. Cresciuto e affermatosi agonisticamente nelle arti marziali, servitore dello Stato e dottore in giurisprudenza, il buon Luigi è apparso sempre umile, mai borioso e soprattutto vicino alle ambasce delle categorie cosiddette a rischio. Più volte, in anonimato e sfuggendo all’attenzione dei media, è stato il mecenate di giovani artisti locali credendo fortemente nelle capacità di chi erediterà un giorno questi luoghi.

“Non amo la polemica – ha continuato Fiengo – e sono un fermo sostenitore del dialogo costruttivo e della concretezza operativa. Nei limiti  delle competenze specifiche e dei ruoli, Ercolano necessita dell’impegno di ognuno di noi  per risalire definitivamente la china e splendere di luce propria. E’ ovvio che il bicchiere si possa sempre vedere mezzo pieno o mezzo vuoto, così come è facile e riduttivo puntare il dito contro qualcuno accusandolo della mancata risoluzione delle disfunzioni indigene. Al contrario, io credo che sia giunto il momento di rimboccarsi le maniche e agire: ben vengano anche le critiche costruttive, sempre d’insegnamento e incentivo a migliorare se stessi a patto che non si scada nelle polemiche sterili che poco o nulla hanno mai prodotto di buono per la causa”.

Della serie: il vicesindaco di Ercolano, Luigi Fiengo, crede nella propria realtà d’origine strizzando benevolmente l’occhio ai giovani che dovrebbero sempre essere i veri protagonisti di una società civile degna di tale appellativo.

Alfonso Maria Liguori

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