Il De Lucia nel suo intervento di apertura lavori, auspica che vi sia unità d’intenti tra associazioni, forze politiche, sociali e soprattutto con la popolazione, nell’ostacolare l’intento, augurandosi, comunque che i responsabili Regionali possano individuare altri siti affinché vi sia una maggiore e più congrua distribuzione dei rifiuti, proponendo nel contempo una dislocazione dall’attuale luogo prescelto, che insiste a circa duecento metri dalla più prossima abitazione.
Dall’interessante dibattito, comunque, scaturisce l’unanime pensiero di informarsi al meglio sulle normative vigenti in materia, incaricando “tecnici” per lo studio del territorio e per valutare l’efficienza dell’impianto, al fine di testarne eventuali pericoli per la salute della cittadinanza, già martoriata dalle polveri sottili derivanti dalla lavorazione delle cave a monte del centro abitato delle comunità della frazione appartenenti a Nola, San Felice a Cancello, Roccarainola e persino Acerra … e dai guasti provocati dal deposito delle eco balle e dei citati depuratori, ben visibili dall’importante arteria viaria Nola/Villa Literno.
In questo, l’assemblea si augura che gli amministratori dei paesi viciniori abbiano la stessa sensibilità nel contrastare un fenomeno che potrebbe diventare devastante per l’intera area: per i centri abitati, ma anche per i numerosissimi operatori della zona industriale e commerciale dell’area denominata “Boscofangone”, quali CIS, Interporto Campano e Vulcano Buono. Il vicesindaco, sentite le proposte degli intervenuti, suggerisce di aggiornare la seduta alla prossima settimana, raccomandando, nel contempo, di vagliare la situazione in ogni particolare per intervenire in tempo e in modo compatto, per non trovarsi spiazzati dinanzi al fatto compiuto. Nessun allarmismo per il momento, ma occhi aperti sullo svolgersi degli eventi, con coerenza, ma anche con estrema decisione. E’ in gioco la salute della gente. E su questo non si scherza.