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Tenta di uccidere un uomo in una tenda: choc in provincia di Napoli

I carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Casoria hanno arrestato con l’accusa di tentato omicidio il 23enne Giovanni Morella. Volto già noto alle forze dell’ordine Morella risulterebbe domiciliato a Caivano.

Questi i fatti: nella serata di ieri Morella aveva raggiunto un 46enne che si trovava all’interno di una tenda da campeggio allestita nei pressi del centro commerciale “La Masseria” di Cardito colpendolo con ripetute coltellate.

Datosi alla fuga Montella si era nascosto un immobile sito vicino al luogo dell’aggressione dove è stato raggiunto dai carabinieri chiamati proprio dai proprietari dell’abitazione. Alla vittima ricoverata presso l’ospedale di Frattamaggiore è stato riscontrato un trauma cranico non commotivo con frattura parete orbitale sinistra e ferite da punta e taglio per il corpo, una delle quali penetrante nel retto inferiore della parete addominale.

Secondo i medici il 46enne non sarebbe comunque in pericolo di vita. Giovanni Morella dopo le formalità di rito è stato tradotto presso il carcere di Napoli Poggioreale. Gli investigatori dell’Arma stanno in queste ore indagando sulla vita dei due uomini protagonisti della vicenda per risalire al movente di quello che al momento appare come un gesto di pura follia.

Secondo alcune indiscrezioni pare che Morella abbia agito in forte stato di agitazione scagliandosi contro la vittima con l’intenzione di uccidere. Questo dato, se confermato, peggiorerebbe notevolmente la posizione dell’arrestato che al momento sarebbe guardato a vista dagli agenti per motivi di sicurezza.

Una brutta storia che ha scosso profondamente i cittadini del luogo, l’ennesima testimonianza di come una tragedia si possa consumare in pochi istanti apparentemente senza motivo. Nelle prossime ore i carabinieri potrebbero risolvere questo giallo partenopeo ricostruendo l’esatta dinamica dell’accaduto e individuando le motivazioni che avrebbero spinto Morella a compiere un gesto tanto efferato.

Alfonso Maria Liguori

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