La maggioranza di “Casamarciano Libera e Giusta”, guidata dal sindaco Andrea Manzi, ha abbandonato la prima seduta del Consiglio comunale convocato per ieri, giovedì 2 febbraio. All’ordine del giorno erano previsti due argomenti, su richiesta dalla minoranza consiliare, relativi al piano insediamenti produttivi e alla “casa dell’acqua”.
“Il nostro mandato amministrativo è stato da sempre contraddistinto dal rispetto per le istituzioni ed i suoi simboli, in primis il consiglio comunale – ha spiegato il sindaco Andrea Manzi-. La condivisione dei progetti dell’esecutivo, il dialogo con le forze di opposizione e il riguardo per una gestione trasparente e partecipata della cosa pubblica sono stati i punti di riferimento della nostra missione di amministratori.
Quando però quegli stessi valori sono ignorati e calpestati, tocca compiere gesti come questo per salvaguardare la dignità della stessa istituzione che rappresentiamo. Abbiamo deciso di non presenziare all’ultimo Consiglio comunale perché, pur rispettando la minoranza, riteniamo che a qualcuno tra le sue fila manchino quei requisiti di dignità morale e politica che sottendono al ruolo che riveste.
Lo stesso qualcuno che, con una mossa che ha contraddetto la volontà dei suoi stessi elettori, ha cancellato con un colpo di spugna il simbolo civico sotto il quale la sua compagine era stata eletta”.