Ennesima riunione di coalizione per il centrosinistra di Torre Annunziata. Dopo il rinvio delle primarie, inizialmente fissate per il 19 febbraio a causa di “alcuni passaggi tecnici”, ieri sera è stato necessario l’ennesimo interpartitico.
Sono state definite e sottoscritte le regole per la consultazione elettorale e a seguire è stata istituita la commissione che raccoglierà le istanze dei candidati. In chiusura il passaggio più atteso: è stata formalizzata la data per le votazioni che si terranno domenica 26 febbraio.
Fumata nera invece sul fronte Pd. Il partito di maggioranza rimane spaccato sulla scelta del nome unico. Sabato scadrà il termine ultimo per la presentazione del candidato e restano in lizza sia Vincenzo Ascione che Raffaele Ricciardi.
“Qualora non venisse raggiunto l’accordo nei termini previsti – ha dichiarato il segretario cittadino Pd, Ciro Passeggia – si aprirebbe un nuovo scenario: la presentazione di entrambi per la corsa a candidato sindaco del centrosinistra”.
Unico punto fermo nel vortice primarie rimane, al momento, solo il professore Carmine Alfano. Sostenuto da almeno cinque liste, il 25 gennaio ha sciolto la riserva e si è presentato alla stampa come aspirante candidato.
Non sono mancate critiche dal segretario cittadino di Sel, Massimo Napolitano, che ha definito Alfano il “papa nero” perché non fa altro che offrire una faccia nuova alla coalizione che per dieci anni “ha sostenuto ed appoggiato il fallimentare malgoverno Starita”.
Roberta Miele