Che cosa sta succedendo agli Scavi di Pompei

Il ping pong tra il direttore generale della soprintendenza archeologica di Pompei, Massimo Osanna, e le sigle autonome dei lavoratori pubblici Flp e Unsa al momento sembra essersi fermato con un sostanziale pareggio: l’assemblea sindacale prevista per il 9 sarà rimpiazzata da una protesta in forma di volantinaggio e corteo a cui prenderanno parte i lavoratori liberi dal servizio.

Questo è solo l’ultimo atto di una vicenda dai tratti grotteschi che sta interessando i giornali del mondo. La manifestazione, infatti, era già stata annunciata per il 5 febbraio – prima domenica del mese e perciò giorno di grande affluenza – per poi essere posticipata di quattro giorni, in concomitanza con la visita del Ministro Dario Franceschini e della commissaria europea agli Affari regionali Corina Cretu, incaricata di supervisionare i siti interessati al Grande progetto Pompei.

Nel frattempo c’è stato un crollo nella casa del Pressorio di Terracotta che Osanna, stando a recenti interviste rilasciate, fatica ad attribuire all’usura del tempo. “La zona è fuori dagli occhi delle telecamere”, ha notato sospettoso il direttore, che ha parlato di ricatti e crolli ad orologeria; dichiarazioni a cui sono seguite repliche e querele dai sindacati. Sul fatto sta indagando la Procura di Torre Annunziata.

Questo seguitissimo romanzo a puntate avrebbe avuto origine dalla decisione di Massimo Osanna di aprire il sito archeologico la mattina del 26 gennaio, nonostante la quasi totale assenza di dipendenti che aderivano all’assemblea sindacale indetta per quel giorno.

Un articolo del Segretario Nazionale dell’Unsa, Giuseppe Urbino, sul notiziario del sindacato chiarisce i motivi della tenzone: carenza di organico, cattiva gestione del sito e scarso interesse per la salute dei lavoratori, compromessa dalla “presenza di amianto”.

Intanto Osanna ha incassato il sostegno dell’ex premier Matteo Renzi, che lo difende dall’attacco di “micro sigle sindacali e di piccoli interessi di parte” snocciolando i dati positivi dell’amministrazione Osanna: “dal 2014 a oggi i visitatori sono aumentati del 25%, sfondando il tetto dei tre milioni. E sono state aggiudicate gare per oltre cento milioni di euro, con 59 interventi conclusi, 13 in corso, 4 da avviare”.

 

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