Spari nella notte a Torre Annunziata: 15 colpi contro un portone. Torna l’incubo in città

Il silenzio della notte, 15 colpi esplosi da una calibro 9, un rumore infernale, e poi di nuovo il silenzio. Torre Annunziata ritorna nel terrore dopo l’ultimo raid di questa notte in corso Vittorio Emanuele III quando un gruppetto di quattro uomini (si pensa in sella a due motorini) hanno crivellato il portone d’ingresso della casa di Gaetano Maresca, finito in carcere nella scorsa settimana dopo l’ultima operazione dei carabinieri.

Al momento del raid, era in casa solo sua moglie che è stata letteralmente svegliata dai proiettili che si incastravano nel portone della sua abitazione. Le urla, la paura e subito la chiamata ai carabinieri che si sono recati immediatamente sul posto per tentare di ricostruire l’accaduto. Quello che si sono trovati davanti deve far riflettere: un portone crivellato e ben 15 colpi per terra.

E’ stato un raid punitivo o semplicemente un avvertimento? I sicari, infatti, avrebbero potuto avere un compito importante: far mantenere il silenzio a Gaetano Maresca durante gli interrogatori che dovranno ripetersi nelle prossime settimane. Il modo migliore per assicurarsi il suo silenzio era proprio quello di colpire la casa dove fino a qualche giorno fa viveva con la moglie.

Il Nucleo Operativo di Torre Annunziata comunque non può e non deve assolutamente scartare nessuna ipotesi con le indagini che si muovono a 360 gradi. Fa riflettere però la grande forza della camorra nell’ultimo periodo: nonostante i tanti arresti che le forze dell’ordine stanno garantendo, i clan continuano a sparare e continuano a manifestare la loro voglia di rinascita.

Ciò che è certo, comunque, è che l’incubo faida è dietro l’angolo. Torna la paura a Torre Annunziata. Nel 2017 sono stati già tantissimi gli episodi che hanno manifestato un dato innegabile: la camorra è tornata, anzi si è risvegliata. Le forze dell’ordine sono avvisate.

Gennaro Esposito

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