Nuove piogge e nuovi disagi per via Ripuaria, arteria a confine fra Castellammare, Torre Annunziata e Pompei. Dopo il temporale che si è abbattuto nella notte e per tutta la mattinata nel territorio vesuviano, il fiume Sarno ha nuovamente rotto gli argini rendendo totalmente impossibile il normale transito alle tante autovetture che quotidianamente utilizzano questa arteria per recarsi sui loro rispettivi posti di lavoro.
Un problema ormai noto da tempo ma che nessuno riesce a risolvere: i cittadini residenti e le varie attività lavorative della zona sono ormai stanchi per questa situazione che si ripresenta ogni volta dopo un lungo temporale. “Spesso rimaniamo incastrati nelle nostre postazioni lavorative e non possiamo tornare. Dobbiamo sempre chiamare gli aiuti con i vigili del fuoco che riescono sempre ad aiutarci e a farci uscire da questa prigione di fango e acqua. Aspettano la tragedia prima di mettere in sicurezza via Ripuaria?”. Con queste parole un lavoratore ha commentato l’accaduto. Tragedia comunque che è stata sfiorata questa mattina quando una coppia di anziani è rimasta intrappolata proprio a via Ripuaria ed è stata salvata da un canotto dei vigili del fuoco.
Ma la situazione non è facile neanche per coloro che usano la strada per andare a Pompei o Torre Annunziata: “Io lavoro alla Cartiera – spiega una giovane ragazza – e puntualmente devo fare i conti con questa situazione insostenibile. Via Ripuaria è inaccessibile e se provo a fare qualche strada alternativa la situazione non cambia: via Fontanelle è totalmente allagata così come alcune strade se provo ad andare per Torre Annunziata. Noi delle periferie siamo dimenticati”.
Il problema del Sarno ormai si dura da anni. Considerato che i fondali del fiume sono totalmente ricoperti di spazzatura e di oggetti di qualsiasi tipo, l’acqua non riesce a scorrere come dovrebbe durante i giorni di piena e puntualmente rompe i fragili argini che sono presenti. Il problema, comunque, continua anche nei giorni successivi quando il fiume inizia a ritirarsi: la strada viene lasciata sporca e piena di fango rendendo difficoltoso il transito. Al momento, comunque, la polziia comunale di Castellammare ha provveduto a chiudere l’area.
Questa mattina, inoltre, anche la periferia nord di Castellammare, come sempre, si è trovata in ginocchio dopo alcuni pesanti acquazzoni: decine di bambini sono stati intrappolati nelle loro case senza poter andare a scuola e moltissimi genitori hanno dovuto sfidare il piccolo fiume che si era creato per poter raggiungere le postazioni lavorative.
Gennaro Esposito