Due mesi di stipendi arretrati e il terzo, probabilmente, non sarà saldato in tempo. Per questo motivo, 25 lavoratori della Rf Appalti, la ditta che si sta occupando dei lavori in villa comunale a Castellammare, questa mattina hanno deciso di incrociare le braccia per protestare contro la direzione.
Il momento d’agitazione è durato poco più di un’ora e mezza: per le 10, infatti, i lavoratori hanno deciso di riprendere nuovamente le loro rispettive postazioni per la gioia del Comune e soprattutto dei vertici della Rf Appalti.
Anche se gli operai non percepiscono lo stipendio ormai da tre mesi, il Comune di Castellammare di Stabia risulta essere in perfetta regola con i pagamenti. Addirittura, come affermato da Pino Rubino, assessore all’Urbanistica con delega al Piu Europa, l’Ente stabiese ha provveduto in anticipo all’emanazione di quest’ultimi.
Se i 25 lavoratori attualmente presenti nel cantiere in villa comunale non hanno ancora ricevuti i soldi, è colpa esclusivamente della Rf Appalti che per motivi ancora sconosciuti sta rallentando il pagamento. Tutto ciò, comunque, in un mese che si preannuncia importantissimo per quanto riguarda la consegna della villa comunale: per l’inizio di marzo dovrebbe essere completato il primo tratto che va dall’Hotel Miramare alla Cassa Armonica mentre per la seconda (zona di villa lungo via Mazzini) bisognerà aspettare almeno un mese e mezzo in più.
Lo sciopero in qualsiasi caso deve far riflettere: l’amministrazione comunale non può permettersi ulteriori ritardi sulla consegna dell’intera opera dopo tutte le promesse fatte sia in campagna elettorale e sia durante i primissimi mesi di governo. Senza dubbio, però, sia il sindaco Antonio Pannullo sia l’assessore Rubino (che stanno seguendo in maniera impeccabile il completamento dei lavori nei pressi del lungomare) faranno tutto quello che è nelle loro possibilità per riconsegnare l’opera alla città di Castellammare.