Napoli, rubati pc dalla scuola primaria. L’appello: “I delinquenti non l’avranno vinta”

La scorsa notte sono stati rubati 27 computer a Napoli dalla scuola Primaria e dell’Infanzia “Sarria Monti”, sita in via Bernardo Martirano. Un gesto vergognoso commentato con estrema durezza dall’assessore alla scuola del Comune di Napoli Annamaria Palmieri: “Si tratta di un episodio ignobile. Con i colleghi assessori Daniele e Borriello sottolineiamo l’estrema gravità di un furto che sottrae strumenti formativi ai più piccoli.

Non ci arrenderemo ad una tale inciviltà: se da un lato vanno create condizioni di maggiore sicurezza con allarmi collegati alle forze dell’ordine, la comunità stia certa che sarà fatto, dall’altro bisogna subito dare un segnale di resistenza attiva come comunità cittadina. Promuoveremo eventi per raccogliere fondi per i piccoli cittadini di San Giovanni, nulla resterà di intentato.

Chi volesse donare un pc alla scuola perché magari in famiglia ne si possiedono diversi può farlo contattando direttamente il numero dell’istituto: 081 5725608. I delinquenti che avvelenano la parte migliore di questa città, ovvero la scuola, non l’avranno vinta”.

Belle parole, anche toccanti ma ancora una volta a furto avvenuto si installano adeguati sistemi di sicurezza che forse dovevano già essere presenti. Nulla contro gli assessori Palmieri, Borriello e Daniele ma a volte si ha quasi l’impressione che alcuni amministratori non abbiano ancora realizzato la realtà in cui operano.

Tempo addietro solo per miracolo una bambina di dieci anni si è salvata, restando solo lievemente ferita, in una sparatoria avvenuta di giorno in pieno centro e ci si meraviglia che da una scuola pubblica vengano trafugati computer, in più con l’istituto situato in una delle zone più a rischio di Napoli.

Francamente restiamo interdetti dinanzi all’ennesima dimostrazione di come si voglia a tutti i costi presentare una Napoli ben diversa da quella reale. Non è possibile con eventi mondani e iniziative cultuali, anche di spessore, illudersi di aver risolto l’emergenza sicurezza in città. Occupazione, sana aggregazione e adeguata scolarizzazione o ci troveremo a commentare sempre avvenimenti annunciati.

Non si esita a uccidere chiunque e ovunque sul territorio in una delle guerre più feroci di camorra degli ultimi anni, le stesse e i raid intimidatori non si contano eppure c’è chi ancora grida allo scandalo per un furto in un istituto scolastico.

Fatto di per se gravissimo, per carità, ma che andava prevenuto con ben altra attenzione e conoscenza diretta dello sfacelo socio-culturale in cui versano interi quartieri di Napoli. Della serie: prevenire è meglio che curare, ma questa massima a Napoli stranamente non si applica mai.

Alfonso Maria Liguori

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