Francesco Emilio Borrelli, presidente del gruppo consiliare regionale di Campania Libera, Psi e Davvero Verdi, in qualità di componente della commissione Sanità, si è recato presso l’ospedale “San Giovanni Bosco” di Napoli in seguito ad una segnalazione pervenutagli sulla mancanza di barelle al pronto soccorso.
Nello specifico un’anziana signora giunta sul posto per un malore era stata adagiata a terra e solo successivamente posta su una lettiga. “Purtroppo ho potuto costatare di persona – ha spiegato Borrelli – la condizione difficile in cui sono costretti a lavorare medici e dipendenti dell’ospedale. Mi congratulo con questi validi lavoratori che riescono a garantire comunque l’assistenza nonostante le oggettive limitazioni.
Il direttore sanitario della struttura Vito Rago appena saputa dell’emergenza ha fatto arrivare letti da altri reparti sottolineando come nel contempo a novembre la direzione abbia chiesto l’acquisto di venti barelle e dieci sedie a rotelle proprio per il pronto soccorso, ma la merce è rimasta inspiegabilmente bloccata alla frontiera dell’Italia con la Croazia.
Un particolare questo che testimonia come nonostante il lavoro e le buone intenzioni la burocrazia mette ostacoli e per risolvere le questioni in tempi utili serve un impegno costante che di certo non possono garantire commissari esterni che non vivono in Campania. Nell’incertezza voluta dal Ministro Beatrice Lorenzin non si sa mai chi è responsabile di quel che accade nella sanità campana.
Ci auguriamo che certe vicende convincano il Ministro Lorenzin a rispettare la legge e ad affidare a De Luca il ruolo di Commissario in modo che i campani abbiano una persona a cui attribuire meriti e responsabilità, non solo gente che non vive qui e ci costa oltre 400mila euro l’anno”. Parole forti che dovrebbero scuotere le istituzioni competenti su un tema delicatissimo quale quello della sanità in una Regione che continua a combattere quotidianamente con disservizi ai limiti dell’inverosimile.
“La vicenda delle barelle e delle carrozzelle ordinate dalla direzione dell’ospedale San Giovanni Bosco e mai arrivate – ha continuato Borrelli – perché bloccate alla frontiera con la Croazia o addirittura andate distrutte, deve indurre chi di dovere a istituire una black list in cui inserire le ditte che non rispettano i tempi di consegna previsti dai bandi in modo da escluderle da quelle successive.
In tal senso occorre vigilare sulla trasparenza delle gare d’appalto che spesso sono vinte sulla base di ribassi massimi che non garantiscono poi qualità , tempi e modalità di consegna”. In sintesi: migliorerà la Sanità in Campania dopo l’intervento del consigliere regionale Borrelli? I presupposti ci sono tutti: la parola ora spetta al governo centrale chiamato a fare finalmente chiarezza in un settore di vitale importanza per i campani.
Alfonso Maria Liguori