Stamane i carabinieri della compagnia di “Napoli – Bagnoli”, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) partenopea, hanno arrestato due esponenti di spicco del clan di camorra “Cutolo”, associazione di tipo mafioso radicata e operante nel rione “Traiano”, sito nell’area occidentale di Napoli.
Contestato il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso per conseguire profitti criminali da persone dimoranti sul territorio. Nello specifico l’ordinanza cautelare si riferisce ad una violenta azione di fuoco commessa dagli indagati ai danni dei componenti di un nucleo familiare residente nel rione Traiano.
A monte del raid la volontà da parte del clan Cutolo di punire una famiglia che avrebbe offeso l’onorabilità del gruppo criminale e dei suoi affiliati. L’operazione è stata condotta con professionalità dall’Arma dopo scrupoloso lavoro di intelligence che ha consentito l’identificazione e l’assegnazione delle responsabilità penali specifiche dei soggetti destinatari del provvedimento di custodia cautelare.
L’ennesima riprova di come si possa agire con efferata violenza per allontanare persone non gradite al sistema dal rione Traiano: vere e proprie spedizioni punitive a colpi d’arma da fuoco che testimoniano la sfrontatezza di clan pronti a tutto pur di affermare la propria leadership criminale nella zona.
Non si attenua così la pressione della Dda e delle forze dell’ordine sul rione Traiano: da sempre roccaforte
“Radio mala” ipotizzerebbe un’imminente scissione nel sistema di “Fuorigrotta” con particolare riferimento proprio al Rione Traiano. Le scarcerazioni ormai prossime di noti pregiudicati e l’ambizione di giovanissimi killer della camorra nativi dei luoghi potrebbero spingere qualcuno a tentare il colpaccio conquistando piazze di spaccio attive nel rione Traiano h24 (come emerso dalle ultime indagini condotte dai carabinieri su richiesta della Dda).
In sintesi: area di guerra nel sistema di Fuorigrotta che potrebbe presto subire notevoli cambiamenti spostando il suo baricentro in quartieri confinanti.
Alfonso Maria Liguori