“Avevo avvisato i miei collaboratori – ha precisato de Magistris – che tale provvedimento non sarebbe stato indolore per il tipo di ramificazioni che quell’uomo aveva messo in campo e per la capacità di arrivare ovunque. Quello che sta emergendo in questi giorni a quasi un anno dalle elezioni assume carattere particolarmente inquietante: calunnie e diffamazioni con un dossier nei confronti del sindaco uscente, che si era ricandidato per accoltellarlo”.
Duro il commento del primo cittadino de Magistris che non si risparmia nel mettere i puntini sulle “i” nei confronti di Romeo e di quello che sarebbe potuto accadere alla città se non fosse stato rieletto sindaco: “Proviamo a immaginare – ha continuato De Magistris – una Napoli non amministrata da un sindaco con le mani pulite che ha fatto della lotta alle mafie e alla corruzione ragione di vita.
Alcuni individui sapevano bene chi fosse Romeo al di la delle attuali vicende giudiziarie eppure non hanno esitato a contattarlo in campagna elettorale pur di raggiungere un obiettivo che invece hanno palesemente mancato”.
Alfonso Maria Liguori