Pozzuoli, un furto ogni ventiquattr’ore: è emergenza sicurezza. Ipotesi ronde

Emergenza sicurezza sul lungomare di Pozzuoli: la scorsa notte prese di mira due attività commerciali della zona in un’escalation di furti che sembra non conoscere sosta. Tra i residenti e i commercianti del posto la tensione è palpabile: si parlerebbe addirittura dal 20 gennaio di un colpo messo a segno ogni ventiquattr’ore.

La rabbia è tale che i commercianti minacciano di istituire ronde notturne a guardia delle attività. Purtroppo al momento le telecamere di sicurezza posizionate sul territorio non avrebbero infatti sortito gli effetti sperati dai cittadini. Le forze dell’ordine fanno quello che possono per garantire la pubblica sicurezza a discapito di un organico insufficiente e di un supporto logistico inadeguato.

“Questo andazzo non può continuare: – ha commentato un gruppo di residenti – siamo esasperati da un’emergenza che sta gettando nel panico onesti contribuenti che vivono ormai nel terrore di trovarsi i ladri in casa o nelle proprie attività commerciali in piena notte. Alcuni esercizi sono infatti attigui alle abitazioni dei proprietari e quindi non è difficile per i ladri passare da un ambiente all’altro”.

Secondo alcune indiscrezioni trapelate da ambienti investigativi delle forze dell’ordine pare che ad agire sia sempre la stessa banda di ladri che potrebbe avere ormai le ore contate. “Radio mala” parlerebbe di effetto domino dovuto alla penuria di mezzi in cui clan della zona si sarebbero venuti a trovare dopo gli ultimi arresti eccellenti e le confische di beni effettuate dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Napoli.

Senza soldi e figure carismatiche in libertà si fa presto a capitolare e questo le associazioni camorristiche operanti sul territorio lo sanno bene. Affiliati e detenuti vanno pagati: dalla regolarità nell’elargizione degli “stipendi” dipende la fedeltà di chi vistosi abbandonato dal sistema e con la prospettiva di una lunga detenzione potrebbe decidere di collaborare con lo Stato determinando l’implosione di storici gruppi criminali attivi nell’area puteolana.

In sintesi: maggiori controlli e sinergia con le istituzioni per debellare un fenomeno che apporta un notevole danno alla qualità della vita degli abitanti di Pozzuoli, con particolare riferimento ai commercianti. Chi è a conoscenza di qualche particolare utile all’identificazione della gang di ladri operante a Pozzuoli non esiti a contattare le forze dell’ordine sgretolando una volta per tutte il muro di omertà che ancora protegge certa gentaglia.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.